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TESTO Commento su Rm 1,5

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

IV Domenica di Avvento (Anno A) (19/12/2010)

Brano biblico: Rm 1,5 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 1,18-24

18Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. 19Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. 20Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; 21ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».

22Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:

23Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio:

a lui sarà dato il nome di Emmanuele,

che significa Dio con noi. 24Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Dalla Parola del giorno

Per mezzo di lui (Gesù) abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli, per suscitare l'obbedienza della fede in tutte le genti.

Come vivere questa Parola?

Il messaggio di questa quarta domenica di Avvento è "Rallegratevi!"

E c'è davvero motivo per una grande gioia: "Ecco la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele" (Is 7,14). Si tratta della profezia di Isaia nell'anno 734 a.C., che troverà eco poi nell'annuncio dell'angelo di Dio a Giuseppe, sposo di Maria. La Promessa di Dio sta per avverarsi: Acaz ha rifiutato il segno offertogli da Dio, Giuseppe, figlio di Davide, l'accoglie con fiducia e diventa collaboratore di Dio nel piano di salvezza.

Nella lettera ai Romani, Paolo tira una conseguenza molto concreta da questo avvenimento decisivo nella storia dell'uomo. Egli spiega che in virtù della risurrezione dalla morte di Gesù, nato dal seme di Davide secondo la carne e Figlio di Dio secondo lo Spirito Santo, noi tutti, abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli: "per suscitare l'obbedienza della fede in tutte le genti". Fra questi ‘tutti' ci sono anch'io!

Nella mia pausa di contemplazione, oggi, rifletto sull'atteggiamento di Acaz e di Giuseppe di fronte alla volontà di Dio. E mi interrogo se sono veramente un apostolo che ha una fede profonda che suscita l'obbedienza di fede negli altri.

Signore, la mia incredulità mi pesa e diventa spesso paura di compromettermi o vincolarmi. Accresci la mia poca fede; dammi il coraggio di testimoniarti e così suscitare la fede anche negli altri.
Vieni, Signore Gesù!

La voce di una grande guida spirituale

Una volta percepiti i segni inequivocabili di questo agire (di Dio in noi) dovremmo prestarci ad essi interamente, anima e corpo.
Andrè Louf

 

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