TESTO Fratello nella fede
S. Andrea apostolo (30/11/2010)
Vangelo: Mt 4,18-22

18Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 19E disse loro: «Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini». 20Ed essi subito lasciarono le reti e lo seguirono. 21Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, che nella barca, insieme a Zebedeo loro padre, riparavano le loro reti, e li chiamò. 22Ed essi subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono.
La fratellanza nella fede non è solo coincidenza della vita.
Nè per Andrea e suo fratello Pietro, né per noi oggi.
La fratellanza è una condivisione e un impegno a vivere, con un modo diverso e originale, la stessa generazione del sangue spirituale: quella dello Spirito Santo.
E così, anche per noi, come per Andrea, vivere da fratello a Pietro, diventa motivo e stimolo a verificare e sintonizzare la propria fede nella fratellanza universale della Chiesa.
Andrea, seguendo il fratello, segue il Cristo e scopre la sua sequela.
Così, la mia fede, espressa nella fratellanza, richiama il vero senso oggettivo e reale della sequela del Cristo, evitandomi il soggettivismo.
"Come è bello e gioioso stare insieme come fratelli"...nella fede!
La fede affratella e scopre la dimensione aperta dell'io, chiamato a confrontarsi e ricrearsi nello stesso sangue spirituale, e valorizzando altresì la propria originalità.
Se Gesù, come un tempo per Andrea, mi chiama a vivere la fede in fratellanza, significa che per me oggi la realtà del Regno è vederlo accanto al cammino di chi è nella mia stessa famiglia umana e spirituale: non posso far finta di non vederlo e prescindere da lui, altrimenti la chiamata diverrebbe fallace e perdente.
ANDREA E' L'OMBRA DI PIETRO NEL VIVERE LA LUCE DI CRISTO