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TESTO Commento su Luca 11,5-13

Paolo Curtaz  

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Giovedì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (08/10/2009)

Vangelo: Lc 11,5-13 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 11,5-13

5Poi disse loro: «Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, 6perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, 7e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, 8vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.

9Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 10Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto. 11Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? 12O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? 13Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».

Buffo: il Signore ci chiede di insistere. La nostra preghiera, spesso, è invece saltuaria e poco convinta. Ci rivolgiamo a Dio solo quando non ne possiamo più e sappiamo di non farcela. O, peggio, per chiedergli di risolvere delle questioni che, a rigore, potremmo benissimo risolvere da noi stessi. La preghiera è una questione di passione e di cuore, di costanza e di insistenza, attenti, però: è ad un Padre che ci rivolgiamo, non a un despota. E se Dio non esaudisce le nostre preghiere, cosa dobbiamo pensare? Come diceva sant'Agostino: il Signore ci fa aspettare perché il nostro desiderio è fiacco e deve rafforzarsi, o perché la cosa che chiediamo non è il nostro bene. O, aggiungo io, perché sbagliamo indirizzo di posta rivolgendoci ad un Dio che non esiste! I genitori sanno di cosa hanno bisogno i propri figli e anche un "no", talora, può essere salutare, anche se il bambino, vedendosi rifiutato, fa i capricci. Così, dice Gesù, il Padre per noi desidera solo cose buone. Come dico spesso, a me non è mai successo di vedere esaudita una sola delle cose che ho chiesto. Ma Dio mi ha concesso tutto ciò che desideravo, anche senza saperlo...

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