PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Marco 8, 34-9,1

Paolo Curtaz  

Venerdì della VI settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (20/02/2009)

Vangelo: Mc 8, 34-9,1 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Gesù è disposto a rinunciare a tutto per manifestare il volto misericordioso del Padre e chiede ai discepoli di fare altrettanto, di essere disposti ad amare di un amore libero e adulto anche se questo fa soffrire. Prendere la croce non significa accettare passivamente gli eventi negativi (inevitabili) che la vita ci dona, ma non lasciarsi travolgere dall'autocommiserazione. Dio non manda le croci, la vita, gli altri, noi stessi ci mandano le croci, ma queste croci possono diventare occasione per una verità interiore trasparente e assoluta, al punto da poter vedere il Regno venire con potenza. Ci sono persone inchiodate alla croce da sempre, malati costretti a letto, persone che vivono la propria solitudine come un dramma insanabile. Sapere che accettare la propria condizione cercando di ritagliarvi degli spazi di luce, contribuisce a manifestare il volto di Dio e il mistero della vita, ci può sostenere nella lotta. Portare a compimento la sofferenza di Cristo è possibile, come bene intuisce san Paolo e la croce, mai da cercare, mai da blandire, da strumento di tortura (e tale resta!) può trasformarsi in occasione di esperienza dell'amore di Dio.

Libri di Paolo Curtaz

 

Ricerca avanzata  (53996 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: