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TESTO Commento su Giovanni 19,25-27

Paolo Curtaz  

Beata Vergine Maria Addolorata (15/09/2008)

Vangelo: Gv 19,25-27 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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25Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. 26Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». 27Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.

Maria gioca un ruolo importante nella vita di Gesù: non solo madre ma anche discepola, riesce a staccarsi dal suo istinto materno per donare totalmente il figlio all'umanità. La Chiesa la riconosce compartecipe alla passione di Cristo.

Maria, annota Giovanni, sta sotto la croce. "Sta", dimora, irremovibile, nella sua fede nel Dio dell'impossibile. "Sta", immobile, tassellata, inchiodata alla sua fede. È sola, ora, l'unica a credere. Tutti sono fuggiti, tutti se ne sono andati, anche i discepoli che l'avevano seguito. Resta lei, la madre, a fare memoria delle parole dell'angelo, accolte molti anni prima. Resta lei a cercare nella memoria i segni della realizzazione della promessa, a discernere, a capire. Capire l'incomprensibile, credere nell'impossibile, credere ancora in Dio. Quanti genitori ho incontrato che hanno perso un figlio! E quanti, fra di essi, hanno perso la fede... Maria "sta", crede ancora, anche se il suo cuore è in tumulto. Dov'è, ora, la promessa della salvezza? Dove la realizzazione del Regno? Maria, scossa fino alla sua ultima fibra interiore, è tenace, resiste alla tentazione della disperazione, ancora crede. In quell'istante, sotto la croce, Maria è l'unica discepola rimasta, la Chiesa, in quell'istante, è una sola persona. Perciò, oggi, celebriamo la dignità e la forza di Maria, la fede incrollabile della madre dei discepoli. E a lei affidiamo la nostra giornata e i nostri dolori, a lei affidiamo, in particolar modo, tutti i genitori che hanno perso un figlio e, con esso, la fede. Maria, madre degli addolorati e dei perduti, ricolmi il cuore di ogni sofferente con la sua compassione che salva.

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