PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Giovanni 14,27-31

Paolo Curtaz  

Martedì della V settimana di Pasqua (22/04/2008)

Vangelo: Gv 14,27-31 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Il Signore ci dona la sua pace, che è una pace diversa da quella che dona il mondo. L'abbiamo sperimentato e lo sperimentiamo in questo inizio di terzo millennio: il mondo si è svegliato impaurito e guerriero, e tutte le conquiste che sembravano aver portato i buissimi anni del ventesimo secolo sono dimenticate. Il nostro è un mondo inquieto e molte persone, contrariamente a quanto accadeva nel passato considerano la pace come il più grande dei beni dell'umanità; è bello condividere anche con i non-credenti l'anelito alla pace e alla giustizia profonda, è un segno dei tempi anche quando viene male interpretato o manipolato; occorre comunque ribadire che la pace del cristiano parte da un incontro, da un dono del Risorto, non è atto spontaneo, né generosa concessione: la pace è condizione essenziale per potersi dire autenticamente discepoli; e questa pace si raggiunge anzitutto nel profondo, nell'intimo, nel cuore di ciascuno, cuore toccato e convertito dal sentirsi amato. Il cristiano è pacifista perché radicalmente pacificato, disposto ad amare perché amato. Proprio perché amato e perdonato divento capace di amare e perdonare, di donare la mia vita, di vedere nell'altro un fratello e mai un nemico. Conserviamo la pace nelle piccole cose, diventiamo pacificatori, non solo pacifisti, perché le grandi guerre non sono che la somma delle nostre piccole guerre e dei nostri piccoli egoismi.

Libri di Paolo Curtaz

 

Ricerca avanzata  (54148 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: