PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Imparare a pregare sempre

don Roberto Rossi  

XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (17/10/2010)

Vangelo: Lc 18,1-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 18,1-8

In quel tempo, Gesù 1diceva loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: 2«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. 3In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”. 4Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, 5dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”». 6E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. 7E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? 8Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

Gesù diceva ai suoi discepoli, e dice a noi oggi, una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarci mai. Pregare sempre, cosa vuol dire per noi? Innanzitutto fare ogni giorno i nostri momenti di preghiera: mattino, sera, in alcuni momenti della giornata (es. prima dei pasti...). Poi come ci insegna S. Paolo: "In ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti (Fil 4,6)". E questo possiamo farlo tante volte al giorno, con spontaneità, come un bisogno del cuore, sentendo l'amore di Dio e affidandoci al suo amore che è veramente grande, molto di più di quello che noi possiamo pensare o desiderare. Questo è lo spirito di preghiera, che illumina e dà senso e forza a tutte le nostre azioni. Perché pregare sempre? Perché "il nostro aiuto viene dal Signore", come abbiamo proclamato e pregato nel salmo. Proviamo a pensare a tutti i desideri, i propositi, gli impegni che abbiamo. Vado al lavoro, vado a scuola, sono in famiglia; desidero la gioia, la serenità, devo affrontare delle scelte (pensate ai ragazzi: devo costruire la mia vita...), ho problemi di salute, ho delle difficoltà nelle relazioni con gli altri, in casa o fuori, sento tante debolezze a livello morale o spirituale... "il mio aiuto viene dal Signore". E' vero questo? La bibbia ci presenta tanti esempi su questo. La vita dei cristiani, specialmente di chi ha vissuto la bontà del cuore, è piena di queste testimonianze. Ne abbiamo un esempio bellissimo nella prima lettura di oggi. C'è un momento difficile e pericoloso nella storia del popolo ebraico, prima del suo ingresso nella terra promessa. Amalek venne a combattere contro Israele. Mosè disse a Giosuè: Scegli per noi alcuni uomini ed esci in battaglia contro Amalek. Domani io starò ritto sulla cima del colle, con in mano il bastone di Dio. Quando Mosè alzava le mani, Israele prevaleva; ma quando le lasciava cadere, prevaleva Amalèk. Poiché Mosè sentiva pesare le mani, presero una pietra, la collocarono sotto di lui ed egli vi si sedette, mentre Aronne e Cur, uno da una parte e l'altro dall'altra, sostenevano le sue mani. Così le sue mani rimasero ferme fino al tramonto del sole.

Giosuè sconfisse Amalèk e il suo popolo. Anche a noi si presentano tanti momenti delicati, difficili o tante necessità in noi o attorno a noi: "Le mani alzate verso te, Signore:.." è l'atteggiamento che possiamo imparare da questo racconto della Bibbia. Comprendiamo anche perché la Madonna nelle sua apparizioni, anche in questi ultimi tempi a Medjugorie, ci invita sempre alla preghiera: "Pregate, pregate, pregate". Ed è bello che tanta gente si converte, comincia a pregare, e comincia a vivere in modo molto più bello e a fare tanto bene al prossimo.

Qualche indicazione pratica per il cammino o l'allenamento ala preghiera. Può essere di aiuto qualche libretto di preghiera o di riflessioni. Poi soprattutto la lettura della Parola di Dio, dal vangelo, dai salmi o da qualche testo particolare della Bibbia. Paolo nella Lettera di oggi ci ha detto:: Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è utile per insegnare, convincere, correggere ed educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato ad ogni opera buona.

Facciamo un accenno anche all'opera educativa: Genitori, catechisti, quanti siamo impegnati a servizio dei ragazzi nei vari Gruppi. E' un compito fondamentale insegnare a pregare, educare alla preghiera... se non educhiamo alla preghiera, ad un vero rapporto con Dio, con gli altri, con noi stessi... tutto quello che facciamo non serve a niente. Gesù ci ha detto: "Cercate prima di tutto il regno di Dio e tutto il resto vi sarà dato in sovrappiù e in abbondanza".

 

Ricerca avanzata  (53994 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: