PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Quel misteriosissimo ultimo giorno

Wilma Chasseur  

XXXII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (06/11/2008)

Vangelo: Mt 25,1-13 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 25,1-13

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: 1Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. 2Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 3le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; 4le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. 5Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. 6A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. 7Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 8Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. 9Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. 10Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 11Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. 12Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. 13Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.

La seconda lettura ci invita a riflettere sulla parusia, cioè quel misteriosissimo ultimo giorno che Dio solo conosce, quando il Signore tornerà.

E ci si presenta davanti agli occhi uno scenario che ci fa ammutolire dallo stupore: allora le trombe suoneranno, si udranno voci di arcangeli, suoneranno a distesa tutte le campane del mondo, tuoneranno anche i cannoni per accogliere il Re della gloria che discenderà in tutta la sua maestà e in tutta la sua imponenza per pronunciare il giudizio finale. E in alto, tra le nubi ci saranno anche i superstiti che andranno incontro al Signore, nell'aria. Stupenda scena non da commentare, ma da contemplare nel profondo dell'anima, chiedendo allo Spirito Santo che la illumini dal di dentro.

E dopo ci sarà un grande silenzio che avvolgerà l'intera creazione. Silenzio di cannoni che mai più tuoneranno per annunciare guerre e distruzioni. Silenzio dell'odio che mai più scatenerà ridde di aerei che squarciano i cieli per precipitare su migliaia di creature ignare ed innocenti. Silenzio di bombe che mai più esploderanno per uccidere la musica e l'armonia universale. Il nemico sarà precipitato in fondo agli abissi e "non ci sarà più né pianto, né lutto, né affanno, né lamento perché le cose di prima sono definitivamente passate. E la Nuova Gerusalemme splendente come sposa adorna per il suo Sposo, scenderà per andare incontro al Suo Signore". (Apocalisse 21)

Il Vangelo ci parla invece di quell'altro misteriosissimo ultimo giorno della vita di ognuno di noi, anche quello sconosciutissimo a tutti e noto a Dio solo. Ma certissimo! Anzi è l'unica cosa di cui siamo certi che capiterà a tutti. Tante altre cose possono capitarci come possono anche non capitarci nella vita, ma su quella non abbiamo dubbi! Il Signore verrà! Forse una sera, forse una notte, forse in un radioso mattino estivo o forse in un freddo giorno invernale.

E per questo ci invita alla vigilanza, perché quel giorno non sorga all'improvviso e ci trovi impreparati. "Vegliate dunque perché non sapete né il giorno, né l'ora". Teniamo le nostre lampade accese con l'olio della fede e della carità per non dover andare poi dai venditori a comprarne come pensavano di fare le dieci vergini stolte.

Stiamo freschi se pensiamo di trovare venditori che vendano quel tipo di merce! Anche perché non è proprio il genere di merce che si acquista dai venditori, anzi non si acquista nemmeno, ma si ottiene unicamente in ginocchio con l'umile supplica e l'ardente preghiera al Dio Altissimo.

"State attenti perché non sapete quando il padrone di casa tornerà". Già san Paolo raccomandava ai cristiani di allora, di "aspettare la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo alfine di essere trovati irreprensibili nel giorno della sua venuta". Quel misteriosissimo giorno che i primi cristiani attendevano già come imminente e che noi, più di duemila anni dopo, rischiamo di non attendere più per niente. Chiediamo la grazia di svegliarci da questo pericoloso letargo perché se non vedremo ancora quell'ultimo giorno, vedremo certissimamente il nostro ultimo giorno!

Chiediamo a Maria Santissima, la vergine saggia per eccellenza, di riempire sempre le nostre lampade con l'olio della fede e della carità, di "vegliare sul nostro cammino e renderci innocenti e puri di cuore" in vista di quel grandioso e ultimo avvenimento della nostra vita.

 

Ricerca avanzata  (54027 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: