TESTO Predicatori/Ascoltatori

Occorre lo spirito della fedeltà.
Questo il richiamo di Domenico a noi oggi.

Non basta essere fedeli come un "cane": lo spirito del domenicano è sì fedeltà, ma nutrita, sostenuta e orientata dalla Bibbia.

La predicazione: attorno ad essa, a questa esperienza che fa' del predicatore e dell'ascoltatore una persona con lo spirito della fedeltà alla Verità detta e accolta, cresce la Chiesa.

...Oggi, si predica poco, cari miei! Griderebbe san Domenico, tuonando dal pulpito.

Non si tratta di tornare sul pulpito (si potrebbe magari ogni tanto farlo, non sarebbe cosa poi tanto disdicevole), ma di tornare allo spirito della proclamazione, della attenzione alla Parola di Dio sbriciolata dallo Spirito nella condivisione autorevole e attenta dello strumento del predicatore.

Ricordiamo anche che la forza della predicazione sta nell'uditorio: nel confronto con esso (non nell'indice di gradimento!). Ogni predicazione cresce nel confronto con chi ascolta.
Domenico oggi ci direbbe:

Mentre tu predichi, devi essere in quel mentre un ascoltatore: attento a recepire il modo di attenzione o di distrazione, e trarne conseguenza per migliorare la tua predicazione: quindi sei un ascoltatore.

Mentre tu ascolti, devi essere in quel mentre un predicatore: mostrando come si ascolta, facendoti esempio e confronto con il tuo modo di ascoltare, di essere attento: quindi tu sei un predicatore.