TESTO Commento su Matteo 16,13-19
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Santi Pietro e Paolo Apostoli (Messa del Giorno) (29/06/2010)
Vangelo: Mt 16,13-19

13Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». 14Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». 15Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». 16Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. 18E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. 19A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Dalla Parola del giorno
Ma voi, chi dite che io sia? Rispose Simon Pietro: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente.
Come vivere questa Parola?
Oggi la Chiesa festeggia i suoi due grandi pilastri: Pietro il capo e Paolo il grande missionario e primo teologo cristiano.
La domanda posta agli apostoli da Gesù nel Vangelo di oggi, è fondamentale per la nostra fede che non si fonda su una dottrina o ideale ma su una persona. La risposta di Pietro stupisce per la chiarezza: "Tu sei il Figlio del Dio vivente."
L'intuizione di Pietro è un dono di Dio, è una rivelazione dell'identità profonda di Gesù, Figlio dell'uomo e Figlio di Dio: "Beato sei tu Simone, figlio di Giona perché né carne né sangue te lo hanno rivelato ma il Padre mio che è nei cieli".
Il Dio vivente è qui tra noi, oggi, guidando sicuramente la Chiesa e il capo da lui scelto, Benedetto XVI. Beati noi se sappiamo apprezzare il dono di Dio che è la Chiesa e ci lasciamo illuminare da lei, attraverso la persona del Papa.
Nella mia pausa di contemplazione, verifico l'autenticità della mia fede: la mia capacità di accogliere Gesù nel suo prescelto, il Papa. Egli continua a guidarci verso il senso più profondo della nostra vita personale e delle vicende della storia umana, presenza sicura e rivelatrice del Dio vivente tra noi.
Signore Gesù, ti prego per il Papa: lo affido al tuo cuore, guida i suoi pensieri e le sue azioni; consolalo nei momenti di solitudine.
Parole del Papa
La fede, che prende coscienza dell'amore di Dio rivelatosi nel cuore trafitto di Gesù sulla croce, suscita a sua volta l'amore. Esso è la luce - in fondo l'unica - che rischiara sempre di nuovo un mondo buio e ci dà coraggio di vivere e di agire.
Benedetto XVI