TESTO La Sapienza di Dio parla...

La liturgia oggi ci parla di un Dio "vivente nella storia" e nella vita dell'Uomo, nonostante questi arrivi talvolta ad estrometterlo dal suo cuore. E' il "Dio Trinità" così come si è a noi rivelato nelle pagine bibliche. "Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo": con queste parole è iniziata la nostra avventura cristiana quando, affacciandoci alla vita, i nostri genitori ci hanno portato al fonte battesimale dove la Chiesa ci ha accolti, tracciando sulle nostra fronte il segno della croce accompagnato dalle parole sopra ricordate. Che stupore! Una vita totalmente avvolta dall'amore di Dio, che si è manifestato a noi come una famiglia, cioè come Comunità di Persone che si amano da sempre e per sempre: ecco la TRINITA'! Su questa relazione di comunione ci fa riflettere la Parola di Dio.

PRIMA LETTURA

Ci viene offerto un inno di rara bellezza intonato alla "SAPIENZA" che intesse un dialogo con Dio. Un dialogo da cui prende forma, in modo armonico, l'intero creato al cui vertice sono collocati "i figli dell'Uomo" in compagnia dei quali la Sapienza trova la sua felicità. "Ed è proprio in questo incontro gioioso - scrive mons. Ravasi - che la Tradizione cristiana ha identificato nella Sapienza divina il profilo di Cristo stesso. Per Dio creare è una festa, è gioia, è atto artistico, è pace". Questo ci insegna la bella pagina tratta dal Libro dei Proverbi. La preghiera del salmista ci aiuta poi a cogliere nel volto della Sapienza anche il profilo dello Spirito Santo, principio di vita, cooperatore con Dio nella creazione. La Trinità è così a noi presentata come "sorgente della creazione", quasi a mo' di affresco sul "grande abside del creato ".

VANGELO

L'evangelista ci offre una bella meditazione sulla Trinità che si rivela a noi nel volto luminoso del Cristo. Nelle parole consegnate agli Apostoli da Gesù nella sera dell'addio, l'ultima sua sera terrena, ravvisiamo un trittico stupendo: il Padre consegna al Figlio "tutto ciò che possiede", mentre dal Cristo viene lo Spirito che guida la Chiesa alla verità tutta intera. Sono le Persone della Trinità che si comunicano e che, rivelandosi a noi, ci introducono nella loro stessa vita. Che stupore: in noi circola la vita della Trinità!

SECONDA LETTURA

La prima lettura ci ha messo a contatto con l'atto creativo di Dio, il Vangelo con il dono di un Dio che si rivela a noi; la seconda lettura contempla l'opera di redenzione attuata dalla Trinità. S. Paolo medita così sull'itinerario della salvezza. Esclama l'Apostolo: è grazie a Cristo che "noi siamo in pace con Dio", perché Lui ci ha aperto la strada per la quale viene a noi la grazia che libera dal male. Sempre dal Padre viene a noi lo Spirito Santo, che è portatore dell'amore di Dio e generatore dì speranza.Che stupore: in questa nostra storia umana Dio è presente e opera, per questo la "nostra" è storia di salvezza!

Domande per la revisione di vita:

1) So gioire del fatto che Dio non è un Dio solitario, chiuso nel suo mondo e nel silenzio dell'infinito, ma a me legato come mio Creatore, mio Salvatore e mio Rivelatore?

2) Scrive mons. Ravasi: «Con la creazione Dio infrange la sua solitudine perfetta; con la rivelazione rompe il suo silenzio; con la redenzione spezza la sua trascendenza per incarnarsi. La Trinità allora, non è un tema per sofisticate esercitazioni teologiche; è, invece, la comunicazione piena che Dio fa di se stesso». Gioisco per questo messaggio?