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TESTO Lui che abita dentro di noi

don Carlo Occelli  

VI Domenica di Pasqua (Anno C) (09/05/2010)

Vangelo: Gv 14,23-29 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 14,23-29

23Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 24Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

25Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. 26Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

27Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. 28Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. 29Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.

Dio ti ama!

Non ti pare questo straordinario? Non ti fa sussultare il cuore ogni volta? La Parola che noi ascoltiamo ogni domenica è una lunga lettera di Dio che finisce sempre allo stesso modo, con un post che riassume tutto: ti amo!

Siamo sinceri, quando pensiamo a Dio e ci interroghiamo su di lui, quando cerchiamo di vivere il vangelo, quando ci raccogliamo in preghiera... non pensiamo ad un innamorato, vero? Magari ci immaginiamo un vecchio saggio con la barba, ad una presenza certamente buona, ad un Padre come ci racconta Gesù, ma non ad un innamorato!

E invece questo Padre è eternamente innamorato di noi. Se leggiamo questo brano con calma non possiamo che arrivare ad una conclusione: Gesù si è innamorato dei suoi discepoli. E' cotto, non capisce più niente!

Sì, amico, Gesù si è innamorato di te. E' cotto, farebbe di tutto per te. Più ti guarda più ti ama! Si è innamorato di te da quando sei venuto al mondo! Anzi no, già prima che uscissi dal grembo della tua mamma! E non ha smesso un minuto.

Sapremo aprire i nostri cuori a questo sguardo d'amore? Sapremo lasciarci invadere da un'ondata di stupore? Tu, Dio, ti sei innamorato di me? Non l'avrei mai immaginato... non me l'aspettavo... ma è bellissimo!

Quando due persone si innamorano ad un certo punto che cosa decidono? Di mettere su casa!

Prima della sua morte Gesù, folle d'amore, dice ai suoi: "noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui". Dio ha voluto mettere su casa, ma non in una bella palazzina e neppure in un dorato tempio, ma dentro di noi! Noi siamo il tempio di Dio: egli è nei nostri cuori! Presenza invisibile ma reale.

Caso mai in settimana ce lo dimenticassimo, ogni Domenica ci ritroviamo nell'Eucaristia proprio per ricordarcelo, anzi per riviverlo: Dio abita in noi!

Gesù è consapevole che, con la sua morte, i discepoli non lo vedranno più, non potranno più udirne la voce e toccarne le mani... ma ci sarà un segreto: essi non dovranno più guardare fuori, ma dentro se stessi.
Prenderemo dimora presso di lui: non è grandioso tutto ciò?

E' il dono dello Spirito Santo, quest'illustre sconosciuto. Gesù usa una parola particolare per descrivere lo Spirito che il Padre manderà: paraclito. Una parolaccia? No, significa avvocato.

Vi suona un po' freddina? Ma no, chi è l'avvocato? E' colui che sta dalla mia parte, perché la mia causa (la mia vita!!) abbia successo; colui che è chiamato vicino perché possa assistermi al meglio quando ho un problema. Ecco lo Spirito Santo ci assiste, ci difende, vuole la nostra vittoria... ma sempre innamorato pure lui! Dal di dentro ci insegna ogni cosa e ci rende conformi a Gesù.

Lo dicevamo la scorsa settimana: vi riconosceranno se vi amerete, come Gesù ha amato voi!

Lo Spirito Santo, che ha il suo domicilio dentro di noi, ci ricorda cosa Gesù ha fatto, cosa ha detto, come ha vissuto. Ci stuzzica! Cioè, lo Spirito Santo non è dentro di noi per dormire, ma per comunicarci il dinamismo dell'amore! E' lo Spirito del Risorto, dell'Innamorato. Non è dentro di noi per riposarsi, ma per trasformarci!

Questo è accaduto per i discepoli: ci hanno messo un bel po' a crederci. Non gli sembrava vero che Gesù, mediante il suo Spirito, fosse vivo dentro di loro. Non ci erano abituati... ma piano piano hanno scoperto questo fuoco. Giorno dopo giorno hanno lasciato che questo fuoco bruciasse dentro di loro e attraverso di loro.

E' la stupenda avventura che noi stiamo leggendo negli Atti degli Apostoli. Abbiamo ascoltato una sintesi di un grande incontro che è avvenuto a Gerusalemme.

Alcuni Giudei sostengono che per la salvezza bisogna farsi circoncidere, secondo la tradizione di Mosè. Paolo e Barnaba non ci stanno. E' l'inizio di una grande discussione che terminerà a Gerusalemme insieme a Pietro e agli apostoli. Paolo e Barnaba hanno un centro nella loro casa, tutto il resto viene dopo. Quel centro è Gesù. Tutto il resto viene dopo. Ed è così anche per Pietro e gli altri. E' una pagina fantastica: perché i cristiani si confrontano, animatamente, ma lasciano che lo Spirito Santo li animi nella verità. E allora qualsiasi legge, anche quella di Mosè, viene dopo Gesù!
E c'è una gioia in queste pagine che traspare ad ogni riga!

Vedete, si sono lasciati abitare dallo Spirito Santo del Risorto!

E allora tutto ciò che in loro era vecchiume è passato, via! C'è spazio per la creatività dell'amore!

Che cosa ci è successo? Cosa è successo alla nostra chiesa? Cosa è successo a me? Cosa è successo alle nostre comunità? Se così spesso sono animate da gelosie, da rancori, da maldicenze, da parole e gesti che non ricordano affatto Gesù?

Che ne pensi? Non sarà mica che lo Spirito lo abbiamo chiuso nello sgabuzzino della nostra casa?

Noi siamo una cosa solo con Dio: lo è il nostro corpo, la nostra mente, il nostro volto. Lo è il corpo che è la chiesa universale e la nostra comunità!

Ma che cosa aspettiamo allora? Lo vogliamo lasciare chiuso questo Spirito? Vogliamo ucciderlo di noia questo nostro cristianesimo?
Cristo è in te! Viene a te dicendoti: ti amo!

Lo Spirito di Gesù è dentro di noi e ci ricorda solo questo! Lasciamoci trasformare in vita le nostre giornate! Facciamo abitare i nostri gesti e le nostre parole da quello Spirito!
Tutto il resto viene dopo.
Tutto il resto non viene dallo Spirito!

 

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