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TESTO Commento su Giovanni 15,12-17

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Venerdì della V settimana di Pasqua (07/05/2010)

Vangelo: Gv 15,12-17 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.

Come vivere questa Parola?

Nel Vangelo di oggi, Gesù prosegue il discorso di ieri, con l'approfondimento di alcuni aspetti: noi siamo amici di Gesù, non servi, perché egli ha condiviso con noi, suoi discepoli, tutto quanto ha udito dal Padre; non noi abbiamo scelto Lui, ma Egli ci ha scelto, con una proposta ben chiara: che portiamo frutto che rimanga.

Abbiamo visto come l'amore che esiste fra Gesù e il Padre, è lo stesso amore che noi possiamo godere per la mediazione di Gesù; per questo il Padre, concede a noi tutto ciò che chiediamo nel nome del suo Figlio. In tal modo la parola e l'opera di Gesù si prolungano fino alla parusia.

"Questo è il mio comandamento che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi". Così inizia il suo discorso, e conclude con lo stesso messaggio mettendo in risalto che l'amore fraterno fa parte intrinseca dell'amore di Dio ed è essenziale per il discepolato.

Diventare discepolo vuol dire essere coinvolto nella circolarità dell'amore Trinitario e aver la stessa volontà di Dio; cioè amare e dare la propria vita per l'umanità. L'amore di Dio è sacrificante e fruttuoso, come Gesù ci ha dimostrato concretamente nella sua passione e morte. Questo è il modello per il cristiano.

Oggi, nel mio rientro al cuore, rifletto umilmente, con la guida dello Spirito Santo: Gesù mi ha chiamato ad essere amico-discepolo. Come rispondere? Chiara Lubich suggerisce: stare in intima comunione con Dio dentro di sé (ascoltando la voce della coscienza che indica la volontà di Dio, adorandolo nella santa Comunione, amandolo nella meditazione, abbracciandolo sulla croce ogni qualvolta sopraggiunge, vivendo la Parola di vita e attuando gli insegnamenti della Chiesa) e con Dio fuori di sé, presente nei fratelli che vanno amati e serviti in maniera che Gesù sta sempre fra tutti.

Signore Gesù, aiutami a costruire la mia regola di vita sulle linee tracciate da Chiara che sapeva bene unire l'amore di Dio con il vero amore per il prossimo, per l'unificazione di tutti in Gesù.

Le parole di una grande discepola dell'amore

Quello che dobbiamo fare è: ‘amare Dio'. A lui tutto il nostro essere, il nostro tempo, il nostro lavoro, il nostro amore, il nostro intelletto. E per esprimere ciò è doveroso riversare l'attenzione e la cura e l'amore anche sulle creature.
Chiara Lubich

 

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