TESTO La sua voce... inconfondibile!

Siamo già alla quarta settimana di Pasqua! Il tempo vola, ma la Parola ogni settimana ci viene in soccorso. Oggi non abbiamo letto un brano della risurrezione, ma un breve tratto del lungo discorso di Gesù al capitolo decimo del vangelo di Giovanni. Come può aiutarci a vivere questo tempo di Pasqua?

Gesù sta affrontando uno scontro con i giudei, con una sorta di botta-risposta, molto crudo. La situazione in cui dice queste parole non è certo rosea, stanno facendo di tutto per farlo fuori.

Ma Gesù, al solito, tira fuori dal cilindro parole d'amore e di tenerezza! Non cambi mai, eh, Gesù? Gli altri ti sfidano, ti attaccano, ti mettono all'angolo... e tu, che hai l'amore negli occhi, ci regali ancora parole che sanno sollevarci!

Siete mai stati in mezzo a tanta folla? Avete mai camminato distratti verso casa? Vi siete mai trovati al mercato? Certamente sì! Sarà capitato a tutti, immagino, di sentire urlare il proprio nome. Allora, subito ti giri, vai alla ricerca di un volto che ti ha chiamato, finché non riesci ad identificarlo. Se poi quella voce la conosci, allora il cuore sussulta naturalmente ancor di più!

In mezzo alla folla, nel trantran quotidiano, mentre te ne torni sovrappensiero a casa o sei davanti al tuo pc... una voce ti chiama. Ti chiama per nome! Proprio te!

La riconosci? "Le mie pecore ascoltano la mia voce". Gesù continua a chiamarti, continua a chiamare me. Talvolta non ci faccio caso... eppure dentro di me, riconosco quella voce. Amo quella voce che dice il mio nome, che mi conosce, che sa quello che sto attraversando!

Ragazzi, ripartiamo da quella voce!

"E ritorno da te senza niente da dire senza tante parole ma con in mano un raggio di sole per te..." (Lorenzo Jovanotti) Ritorno da Gesù, ritorno alla tua voce, perché in quel timbro di voce riconosco l'amore. Ritorno alla tua voce Signore, perché tu mi regali la vita!

"Io do loro la vita eterna"... che non è semplicemente la vita dell'al di là! No, tu mi doni la vita qui. Vivere la Pasqua, convertirci a Gesù risorto è ricevere quest'onda di vita! Ne abbiamo bisogno, ne ho bisogno io come pastore, ne hanno bisogno le nostre comunità e la chiesa intera! Gesù è vivo ed è qui in mezzo a noi per comunicarci la sua vita! Gesù non mi toglie dalle mie difficoltà, non mi cancella i problemi, ma mi dona la sua vita! Paolo e Barnaba, che abbiamo incontrato nella prima lettura, hanno accolto la forza dirompente di questa vita di Gesù! Problemi ne avevano ancora, eccome! I giudei sono gelosi, li contrastano in ogni modo, gliene dicono di tutti i colori! Ma quei due non mollano!

Sapete perché? Hanno ascoltato quella voce... e sono immersi nell'oceano di vita!

"E ritorno da te senza niente da dire senza tante parole ma con in mano un raggio di sole per te...".

Amici, ascoltiamo quella voce! Gesù continua a manifestarsi, ricordate la scorsa domenica?, e proprio nelle fatiche, proprio nei nostri dubbi, là dove ci sembra di non sentirlo più... egli ci chiama!!
Che aspetti a girarti?

Siamo chiamati, per nome, ad essere noi portatori di vita, della sua vita! Questa è la nostra vocazione: essere come lui! Sì, essere come Gesù.

Ce n'ha di coraggio il nostro Dio, vero? E' perché si fida di noi, di me, di te!

Ancora una volta quella voce ci sprona ad essere testimoni della vita: non perdiamo il coraggio, non perdiamo la speranza, in qualsiasi situazione ci troviamo! Continuiamo ad essere costruttori del regno, continuiamo, nel nostro piccolo, a dare la nostra vita: nel nostro ambiente di lavoro, nei nostri oratori, nelle nostre scuole! Non ci facciamo sconfiggere dalla morte, dalle amarezze, dalle sconfitte e paure quotidiane!

Lui ti chiama, girati e continua a camminare. Con gioia! Con il sorriso!

"nessuno vi strapperà dalla mia mano"... che tenerezza immensa in queste parole di Gesù! Nessuno può rapirci, nessuno può sottrarci da questa vita che è dentro i noi! Nemmeno l'angoscia, direbbe Paolo, le tribolazioni, le persecusioni... nulla ci separa dal suo amore! Nessuno può toglierci dalla sua mano!

"E ritorno da te senza niente da dire senza tante parole ma con in mano un raggio di sole per te...".

Allora, fratelli!, camminiamo con fiducia, ascoltando la sua voce, testimoni della sua vita!

Oggi, preghiamo per le vocazioni! Preghiamo, in questo tempo così doloroso, per i nostri pastori!

Preghiamo per questa nostra Chiesa! Perché, come credenti nel Risorto, non abbiamo paura della verità! Dobbiamo convertirci alla Verità, che è Amore. Il dramma dei preti pedofili, è un dolore immenso per ogni credente! Ci fosse anche un solo caso! Non ci nascondiamo dietro le percentuali! Ma preghiamo per i nostri pastori, perché nella ricerca della verità non vengano infangati tutti coloro che dedicano la propria vita, sempre con i propri limiti, al Maestro di Nazareth!

La sua voce continua a chiamarci nella folla. Coraggio, è l'ora di girarci e di vivere da risorti!

"E ritorno da te senza niente da dire senza tante parole ma con in mano un raggio di sole per te...".