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TESTO Nel mondo il volto di Dio

don Luciano Sanvito

S. Agostino (18/04/2010)

Vangelo: Gv 15,9-17 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 15,9-17

9Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. 11Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.

12Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. 13Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. 14Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. 15Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. 16Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. 17Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.

Dalle mie peripezie nel mondo alle peripezie di Dio in me.

Agostino riafferma il prodigio dell'intervento di Dio nella storia: un venire non calcolato, non condizionato e non misurato dagli schemi della nostra mentalità.

La sensualità, con tutte le sue assurdità, provoca non solo l'esasperazione dei piaceri e la loro esplosione per la vita, ma quando non viene soddisfatta diventa il luogo dove Dio ci parla: proprio nei piaceri della vita c'è la base della partenza del nostri miracoli.

Il mondo non è mai lontano da Dio, anche se si allontana spesso da Lui: Dio è sempre alle porte, in vicinanza e in sordina, nell'attesa che il lieto evento trovi la disponibilità della mente, l'attesa ardente del cuore e la piena accoglienza dell'anima.

Il gusto delle cose terrene non può avere la gradazione della piena verità, e quindi pone sempre alla ricerca di qualcosa e di Qualcuno di più grande e di più vero di quello che gustiamo lungo il cammino sulla terra.

Allora appare dentro di noi, come in Agostino, la luce folgorante che ci richiama alla Verità, alla Bellezza, alla Pienezza, all'Amore, tutte realtà sempre cercate e mai pienamente accolte, se Dio non è riscoperto come Colui che ci accompagna nell'ombra di noi stessi per trovare Lui.

 

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