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TESTO Preghiera nello Spirito pasquale
VII Domenica di Pasqua (Anno C) (11/04/2010)
Vangelo: Gv 17,20-26 
«20Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: 21perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
22E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. 23Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me.
24Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo.
25Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. 26E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
LA NOSTRA PREGHIERA AVVIENE NELLO SPIRITO PASQUALE?...
Se ci accorgiamo, qualche volta le nostre preghiere assumono una dimensione prevalentemente orientata alla storia umana e sulla storia umana e terrena, ponendo in second'ordine l'atteggiamento pasquale, cioè l'orientamento che Dio offre alla nostra preghiera, illuminandola e sostenendola con il suo Spirito.
Certo, ogni preghiera è gradita al cospetto di Dio.
Ma, al nostro cospetto, l'aiuto che Dio ci offre come lo riceviamo e che valore accogliamo di Lui per la nostra vita, in quel pregare?
La preghiera di Gesù nel brano del vangelo ci offre anzitutto un aiuto per riorientare la nostra preghiera, affinché il suo valore porti a noi l'efficacia della vita pasquale e dello Spirito del Risorto.
L'ORIENTAMENTO DELLA PREGHIERA AL PADRE E' VITA PER NOI
Ogni preghiera, pur bella per noi, ma senza questo orientamento che Gesù ci mostra con la sua preghiera, ci fa deviare dal senso della vita del Risorto e ci fa annacquare la nostra richiesta nelle realtà della terra, nelle emozioni e nei sentimenti umani, nelle cose passeggere e non vivificate dal passaggio pasquale.
LA NOSTRA PREGHIERA ORIENTATA AL PADRE CI RIDONA CRISTO