TESTO Annuncio non gradito
Sabato della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (26/09/2009)
Vangelo: Lc 9,43-45

43E tutti restavano stupiti di fronte alla grandezza di Dio.
Mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, disse ai suoi discepoli: 44«Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini». 45Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
MENTRE TUTTO VA BENE, GESU' ANNUNCIA PER SE' LA CROCE...
Le folle esultano, tutti si meravigliano e plaudono, e Lui che fa?
Annunzia che "sta per essere consegnato nelle mani degli uomini".
Gesù non richiama solo per sè questa identità e il suo destino, ma anche per noi, quale atteggiamento da vivere per essere autentici suoi amici.
Come a dirci che l'illusione del plauso del mondo non è il nostro destino, come a ricordarci che la croce e la sacrificazione morale sta sempre alle porte del Vangelo; come a reclamare per sè e per noi la comunione della vita nella sofferenza cruciale che sola può esprimere appieno quell'energia vitale che è il cuore dell'universo.
Anche noi, come quei discepoli allora, abbiamo paura e non vogliamo assolutamente che si approfondisca una realtà di questo tipo.
Anche noi non vogliamo spiegazioni su questo, non intendiano e non ci disponiamo a capire; specie se ci troviamo a godere del piacere e del potere che la folla ci dà: non vede Gesù che tutto va bene, procede al meglio?
Ma questo non è il destino del Vangelo.
FARSI VANGELO E' ENTRARE NELLA CROCE IN CIO' CHE VA BENE