TESTO Monete in dono

Molte monete, ma di poco cuore.
Poche monete, ma di vero cuore.

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La vedova povera che getta i due spiccioli ci insegna la strada del dono.

Il dono si fa strada non in quello che si dà, ma in quello che si è.

Quello che dono rappresenta quello che sono o quello che ho?

Se rappresenta quello che sono, allora quel dono fa strada, avanza in avanti.

Ma se rappresenta quello che ho, quel dono non ha valore e avanza tutto, anche se agli occhi di chi guarda sono osannato e ringraziato.

La moneta gettata nel tesoro del tempio è anche uno specchio.

E' il segno di quello che esce come "scontrino" spirituale per l'offerente.

Se ho gettato qualcosa di mio, mi verrà dato lo scontrino del restante mio bene.

Se ho gettato qualcosa di me, allora non uscirà nessuno scontrino: come se non avessi dato nulla di concreto e di mio: è la prova della verità, che mi garantisce che quello che ho dato non si vede, agli occhi degli uomini, ma si vede all'occhio di Dio, e che è vero dono.

POCHE MONETE, MA DI VERO CUORE, QUESTA E' CARITA'.

MOLTE MONETE, MA DI POCO CUORE, QUESTA E' SOLO VANITA'.