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TESTO Passaggi segreti

don Carlo Occelli  

I Domenica di Quaresima (Anno C) (21/02/2010)

Vangelo: Lc 4,1-13 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 4,1-13

1Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, 2per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. 3Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». 4Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo».

5Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra 6e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. 7Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». 8Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto».

9Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; 10sta scritto infatti:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo

affinché essi ti custodiscano;

11e anche:

Essi ti porteranno sulle loro mani

perché il tuo piede non inciampi in una pietra».

12Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».

13Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

Ecco arrivata anche quest'anno la quaresima! Non so voi, ma io sono sempre felice quando arriva questo tempo forte. Perché è un tempo speciale, un tempo forte appunto! Quando un ragazzo vede di fronte a sé qualcosa che lo stupisce molto, esclama: forte! Uao! Fico!

Riusciremo ad avere questo atteggiamento positivo in questa prima domenica di quaresima? Ma che forti questi quaranta giorni! Che forte questo tempo che ci introduce alla gioia!

Perché sento di averne così bisogno?

Continuamente, ogni giorno, mi ritrovo alla ricerca di qualcosa e qualcuno che sia in grado di dare un senso al mio tempo. Capita anche a voi?

Non è così la nostra vita? Non siamo mendicanti di un tempo che sia riempito di qualcosa di vero, solido, duraturo? Succede, in certi periodi, di arrivare a fine giornata e dirsi, in modo un po' sconsolato o magari arrabbiato: oggi ho perso tempo, oggi ho perso la giornata. Forse perché intuiamo che talvolta il tempo ci sfugge di mano, forse perché talvolta riempiamo il nostro tempo di azioni che in realtà non corrispondono ai nostri veri desideri, forse perché ci sentiamo un po' trainati dalla vita, più che protagonisti di essa!

Ecco perché amo la quaresima: un tempo... che possa ridare senso al tempo!

Il numero quaranta nella Bibbia ricorre molto spesso: i quarant'anni nel deserto, i quaranta giorni del diluvio, i quaranta giorni di Mosè sul Sinai, i quarant'anni di regno di Saul, Davide e Salomone, i quaranta giorni di Elia sulla montagna... insomma un numero che ci racconta di cambiamenti, di percorsi, di cammini, di passaggi...

Siamo invitati a camminare, a metterci in cammino se magari ci siamo un po' seduti, a percorrere strade che ci portino al cambiamento, al passaggio da un tempo perso ad un tempo vissuto, pieno, felice, sereno.

La Pasqua significa proprio questo, no? Passaggio... dalla morte alla vita, dalle tenebre alla luce, dalla schiavitù alla libertà, dalla solitudine alla comunione, dalla stanchezza alla danza...

Nei film di avventura stile il vecchio Indiana Jones, 007 o il nuovo Sherlock Holmes ci sono sempre dei passaggi segreti che il protagonista di turno scopre, non dopo aver vissuto qualche momento di suspence o qualche brivido avventuroso... la quaresima ci conduce a scoprire un passaggio segreto per arrivare al tesoro! Fossi un ragazzo me la immaginerei come una grande avventura mozzafiato!

Ogni settimana ci è offerta un'indicazione, anzi ogni settimana già scopriamo un passaggio segreto per arrivare a quello definitivo della Pasqua.

Dalle mie parti nevica, mentre sto meditando il vangelo. Avete presente quando nevica bene? Te ne esci dal pianerottolo di casa e ti godi il silenzio, quell'atmosfera ovattata, quel silenzio che tutto copre ed attutisce. E i fiocchi che scendono giù a milioni. Preso uno ad uno non sarebbero nulla, ma insieme, uno dopo l'altro... minuto dopo minuto... cambiano il paesaggio, lo rendono sempre più soffice, morbido, tondo. E tutto scende in un silenzio che non fa paura, comunica.

Credo che un paesaggio innevato abbia una stretta parentela con il deserto. Anche la sabbia infatti crea un ambiente curvilineo, senz'angoli, senza spigoli. Non sono mai stato in un deserto ma credo che, al di là del vento, sia un luogo silenzioso.

Ecco il primo passaggio segreto: inoltriamoci nel nostro deserto o nel nostro paesaggio innevato. Fuggiamo questa settimana i rumori, il baccano, la voce alta, i litigi... tuffiamoci nell'oceano del silenzio per ascoltare la voce del Signore. Troviamoci dei tempi di silenzio... personali... in solitudine... ed essi cominceranno a ridare senso al nostro tempo.

Perché le nostre parole non siano chiacchiera, perché i nostri dialoghi non si trasformino in litigi... regaliamoci attimi di silenzio. Sono come i fiocchi di neve: uno dopo l'altro ci cambiano... non il paesaggio... ci cambiano dentro e poi fuori...

Le parole vere, le parole che comunicano, nascono sempre dal silenzio, non dal chiasso...

Allora, in questa settimana sfrutta questo passaggio segreto: evita parole non custodite dal silenzio, la fretta è cattiva consigliera, non dire la prima cosa che ti viene in mente. Entra nel silenzio, ama il silenzio, riempiti di silenzio.

Gesù per generare parole danzanti... viveva molto silenzio! E al termine dei quaranta giorni riesce a passare oltre il tentatore.

Allora non perdiamo altro tempo, ok? Sensi all'erta e occhio alle spalle.

Sicuramente qualcosa si metterà di traverso, per non farci arrivare alla meta. Dovremo combattere non poco, questo luogo è pieno di insidie, bisognerà fare molta attenzione a non inciampare in questi ostacoli, a non scoraggiarci subito...

Cosa sono questi ostacoli? Questi trucchi congegnati per non farci arrivare a scoprire il passaggio segreto?

Il vangelo le chiama tentazioni: ecco le insidie!

Ma noi, già conosciamo un passaggio segreto.
Buona settimana!

 

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