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TESTO Commento su Luca 4,3-4

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

I Domenica di Quaresima (Anno C) (21/02/2010)

Vangelo: Lc4,3-4 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 4,1-13

1Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, 2per quaranta giorni, tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. 3Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi pane». 4Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo».

5Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della terra 6e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è stata data e io la do a chi voglio. 7Perciò, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarà tuo». 8Gesù gli rispose: «Sta scritto: Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto».

9Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; 10sta scritto infatti:

Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo

affinché essi ti custodiscano;

11e anche:

Essi ti porteranno sulle loro mani

perché il tuo piede non inciampi in una pietra».

12Gesù gli rispose: «È stato detto: Non metterai alla prova il Signore Dio tuo».

13Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.

Dalla Parola del giorno

"Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo»"

Come vivere questa Parola?

Gesù è addirittura portato dallo Spirito nel deserto con un obiettivo speciale: quello di essere tentato dal demonio. Anche questo evento è un avvertimento per noi. La tentazione sta di casa nelle nostre giornate. Le mette a cimento, è vero. Però, con Gesù, possiamo uscirne vittoriosi e fortificati.

Interessante che la prima tentazione riguardi il cibo, anzi quell'elemento essenziale che è il pane. Dalle pietre potrebbe il Figlio di Dio ricavare pane? Certamente. Ma non lo fa. Anzi risponde al demonio con una parola che risuona nell'Antico Testamento: "Non di solo pane vive l'uomo". A Gesù importa chiarire una verità che è terapeutica anche per noi, oggi, Alimentare il corpo con il pane è cosa in sé buona e conforme al progetto di Dio che ci vuole sani e lieti. Ciò che Gesù stigmatizza è invece l'assolutizzare il pane, cioè il bisogno di nutrimento materiale. È questo che provoca tanti mali. L'interesse eccessivo al nutrimento del corpo provoca appesantimento, quasi soffocamento dell'anima. Si attenua in noi l'esigenza di una vita spirituale e di quell'alimento dell'anima che è, per eccellenza, il pane della vita: la Parola di Dio e l'Eucaristia. Ma c'è altro. Malattie come anoressia e bulimia che colpiscono tanti adolescenti ne sono segno eloquente. Inoltre l'esigenza di magiare più del necessario nel mondo occidentale causa uno scompenso gravissimo: tanta gente muore di fame nell'altra parte del mondo.

Signore Gesù, ti prego, fa' che in me cresca la fame che veramente conta e dammi il tuo Pane di vita: l'unico che conta.

La voce di un Padre della Chiesa

Consacrandosi alla virtù, è possibile vincere la tentazione. Questa può esser superata, infatti, non già attraverso proibizioni di ogni sorta, ma sopportando virilmente le avverse circostanze. Bisogna sconfiggere la tentazione, anche se sembra invincibile, ora con la sapienza ora con la fortezza, mai abbandonandosi alla disperazione. Con fortezza e sapienza, non con il proibire, ma rassegnandosi magnanimamente di fronte alle avversità.
Isidoro di Pelusio

 

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