PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Sacratissimo Cuore di Gesù

Luciano Bartoli

Sacratissimo Cuore di Gesù (Anno A) (07/06/2002)

Vangelo: Mt 11,25-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 11,25-30

25In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. 26Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. 27Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.

28Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Gesù, venuto in terra per donarsi totalmente, è la prova più convincente dell'amore di Dio per l'umanità.

Nella storia dei cristiani Gesù si è ancora manifestato, indicando il suo cuore squarciato, fonte dell'abbondanza dei suoi doni: "E questa la porta aperta sul fianco dell'arca" per la quale possono entrare tutte le creature, per salvarsi dal diluvio. L'immagine è di S. Agostino.

Oggi la figura del Sacro Cuore ha il sapore di una vecchia stampa barocca. Le statue e le figurazioni, se pur ancora compaiono, hanno un aspetto zuccheroso. Quel Cuore nella realtà e nel tempo è stato lacerato, sulla croce; e tutto il corpo è piagato e sanguinante. Così bisognerebbe ricordano. E magari con le parole che, Gesù apparendo in tale aspetto, rivolse ad Angela Merici: "Io non ti ho amato per scherzo". Anche oggi l'Amore non è riamato.

Occorre proprio che Dio ci faccia arrivare sino al disgusto di tutto quanto è nel mondo, per accogliere quell'invito: " Chi ha sete venga a me e beva" (Gv 7,38)?

Occorre proprio arrivare ad accorgersi che, per aver abbandonato quella fonte di acqua viva e della vita, ci siamo ridotti a bestie disperate?

"T'invoco, Dio mio, misericordia mia (Sal 58,18), che mi hai creato e non hai dimenticato chi ti ha dimenticato. Tu non avevi bisogno di me, né io sono un bene che ti possa giovare, Signor mio e Dio mio. Il mio servizio non ti risparmia fatiche nell'azione; la privazione del mio ossequio non diminuisce la tua potenza; il mio culto per te non equivale alla coltivazione per la terra, così che saresti incolto senza il mio culto. Io ti devo servizio e culto per la mia felicità, poiché la mia felicità da te dipende. La creatura ebbe l'esistenza dalla pienezza della tua bontà" (s. Agostino).

 

Ricerca avanzata  (55407 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: