PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Giovanni 2,1-11

padre Paul Devreux

padre Paul Devreux è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

II Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (17/01/2010)

Vangelo: Gv 2,1-11 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 2,1-11

In quel tempo, 1vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. 2Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. 3Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». 4E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». 5Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».

6Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. 7E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. 8Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. 9Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo 10e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».

11Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

In questo vangelo scopriamo che Maria è una donna attenta ai bisogni degli altri e che ispira fiducia. Infatti, durante le nozze di Cana, si accorge che quelli che servono sono a disagio e quando domanda cosa succede gli viene confidato che il vino è finito; non è poco, perché per gli sposi è un segno di male augurio e dirlo potrebbe essere fonte di pettegolezzo, di scherno o anche di rabbia da parte degli sposi. Tante volte succede che si viene a sapere una notizzia e subito se ne approfitta per spettegolare facendo del male. Maria invece dimostra di voler bene a questi sposi perché la sua reazione è quella di cercare una soluzione. Pertanto lo dice a Gesù, confidando in lui.

Maria crede in suo figlio e crede anche che Dio può fare miracoli, perché l'ha sperimentato con la sua gravidanza. Gesù non sappiamo se gli è capitato di farne. Non credo che si divertisse a cambiare l'acqua in vino a casa. Leggendo il vangelo sembra tutto semplice, ma provateci voi a fare il vostro primo miracolo! Per miracolo possiamo intendere anche qualsiasi cosa che facciamo per la prima volta. Per esempio uscire di casa, andare a scuola, imparare ad andare in bicicletta, la prima ora come insegnante, fare un'operazione chirurgica, la prima predica, etc. Qual' è stata la dinamica di queste esperienze? Per me c'è stato bisogno dell'intervento di una persona che credesse in me, nelle mie capacità. Qualcuno che, nel nome del Signore, mi dicesse: "Vai, fai, buttati..."

Io contemplo Maria che dice a Gesù:

-Fai qualche cosa, chiedi consiglio a tuo Padre, prega, non possiamo permettere che questa festa di nozze sia rovinata per un po' di vino.
-Lascia stare, non è ancora giunta la mia ora.

-e invece si, lo sento, non avere paura, Dio ti benedica figlio mio.

Sicché la passione per l'uomo di Gesù lo porta a rischiare e ad esporsi per la prima volta. Il risultato è che i discepoli cominciano a credere in lui. D'ora in poi imparerà ad esporsi sempre di più, fino ad arrivare all'esporsi anche all'ostilità del cuore dell'uomo.

La fiducia che Gesù e Maria ispirano arriva fino ai servi, infatti ubbidiscono e portano l'acqua trasformata in vino a quello che gli deve pagare la giornata! Come saranno andate le cose? I servi se ne sono accorti prima o dopo averlo portato che era diventato vino? Non lo sapremo mai, ma certamente questa è una bella lezione di fede e di abbandono.

Signore, grazie per tutte le volte che mi hai spinto a fare qualche cosa nel tuo nome, e per quando mi hai usato per manifestare la tua gloria. Insegnami ad accogliere con entusiasmo i tuoi inviti a buttarmi nella vita per la gloria del tuo nome.

 

Ricerca avanzata  (54001 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: