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TESTO Vivere da Figli

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Battesimo del Signore (Anno C) (10/01/2010)

Vangelo: Lc 3,15-16.21-22 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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In quel tempo, 15poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, 16Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco.

21Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì 22e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

In questa domenica la nostra attenzione si sposta sulle rive del fiume Giordano laddove c'è Giovanni il Battista che pratica il battesimo con l'acqua. Ma l'evangelista Luca ci informa che il tempo del Battista è quasi compiuto e che sta per entrare sulla scena del mondo Colui che battezza in Spirito Santo e Fuoco. In questa espressione troviamo tutta la superiorità del battesimo cristiano che ha il suo fondamento nella persona di Gesù... come dirà qualche versetto più avanti lo stesso evangelista riproponendo il racconto del battesimo di Gesù Cristo.

In cosa consiste la superiorità del battesimo cristiano? Il testo evidenzia come Gesù e il popolo sono una "cosa sola". Il battesimo è sostanzialmente un sacramento che mette in comunione e deve essere la base della comunione; con il battesimo si è radicati in Gesù Cristo e siamo costituiti popolo della Nuova Alleanza e Corpo di Cristo. In queste seconda icona Gesù è il capo e noi siamo membra del corpo solidali con il Capo. Partendo da questo principio scritturistico sia la riflessione conciliare sia il Catechismo della Chiesa Cattolica ribadiscono tale verità fondante e fondamentale:

I fedeli, dopo essere stati incorporati a Cristo col Battesimo e costituiti popolo di Dio e, nella loro misura, resi partecipi dell'ufficio sacerdotale, profetico e regale di Cristo, per la loro parte compiono, nella Chiesa e nel mondo, la missione propria di tutto il popolo cristiano( L.G. 31).

Il santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d'ingresso alla vita nello Spirito (" vitae spiritualis ianua "), e la porta che apre l'accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione... CCC 1213.

Per cui i battezzati sono chiamati fondamentalmente ad essere il luogo ideale e visibile in cui si vive in comunione e la comunione... un battezzato non può arrogarsi il diritto di vivere una vita parallela a quella della comunità a cui appartiene o starsene come se fosse una monade senza orientamento... è importate stare con Gesù... perché Gesù è con noi... e noi dobbiamo essere solidali con Lui e tra noi. Una comunità di battezzati che ha come fulcro della sua esistenza la persona di Gesù vive stabile, ferma e non teme nessun tipo di terremoto... perché si è circondati e immersi dell'/nell'Amore Divino.

In questa icona troviamo Gesù in atteggiamento di preghiera. È una caratteristica di Lc presentare Gesù in preghiera prima di prendere una decisione importante, come la scelta dei dodici (6,12), nella confessione di Pietro (9,18), nell'istruzione sulla preghiera (11,1), nell'agonia prima della morte (22,41), sulla croce (23,46). Ma (forse) l'evangelista vuole dirci che la preghiera è l'arma vincente, il collante per creare la comunione e vivere la stessa. Inoltre, i momenti centrali e basilari che riguardano la nostra vita vanno vissuti in un clima di preghiera... come Gesù ci insegna nel corso del vangelo. Questo concetto della preghiera portato e collocato nella nostra realtà di comunità ecclesiale del terzo millennio può essere un invito molto elegante a far precedere l'amministrazione dei sacramenti o qualsiasi altra scelta di vita da un'accurata preparazione umana e spirituale... un cammino formativo che mi introduce nel progetto divino.

In questo modo si stabilisce una forma di comunicazione tra la sfera divina e il mondo degli uomini... quando gli uomini cercano di fare la volontà di Dio, seguendo l'insegnamento della Chiesa, si stabilisce un filo diretto tra Dio e l'uomo: si agisce nello Spirito e le azioni sono animate dalla Potenza Divina. In tale contesto si viene a conoscenza di una verità di cui tutti vogliamo la certezza: siamo Unici e Amati ... cioè nel cuore di Dio e nel grembo materno della Madre Chiesa il nostro posto non può essere occupato da nessuno e, se non decidiamo di sederci, resta perennemente vuoto; ma ciò che è più grave è che nel mosaico divino ci saranno delle chiazze dei vuoti che nessun altro può colmare se non il nostro impegno e la nostra conversione. Allora è opportuno prendere su serio il nostro battesimo e convinciamoci che il bene della chiesa dipende dal nostro lavoro.

Buona Domenica!!!

Commento a cura di don Alessio De Stefano

 

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