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TESTO Piena di grazia

don Roberto Rossi  

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Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (08/12/2009)

Vangelo: Lc 1,26-38 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,26-38

In quel tempo, 26l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

«Rallegrati, piena di grazia»

Maria viene salutata dall'Angelo come «piena di grazia». «Hai trovato grazia presso Dio». Dio colma Maria del suo favore chiamandola a diventare madre di suo Figlio. L'iniziativa è di Dio.

È lui che l'ha scelta e preparata per questa vocazione che ora le propone. Maria resta turbata. Come Mosè e i profeti viene colta di sorpresa. Ragazza semplice, povera e umile, mai pensava che Dio si sarebbe rivolto proprio a lei. Il mistero di ogni chiamata divina è racchiuso qui. Da una parte Dio sceglie e pian piano prepara la persona alla sua missione, ma dall'altra, il chiamato sperimenta la sua vocazione come un'irruzione divina che rompe il flusso tranquillo della sua esistenza... e teme.
«Ecco la serva del Signore».

Maria allora fa le sue domande. Vuole discernere prima di dare il suo assenso. Cerca di capire quanto può, poi si arrende, si getta in questa avventura che Dio le propone, perché crede che «nulla è impossibile a Dio». Dio sarà davvero con lei e compirà in lei e per mezzo suo le sue meraviglie. Maria si abbandona a Dio, piena di fiducia. Ma questo non vuoi dire che diventa schiava, oggetto passivo nelle mani di Dio. «Servo di Dio» è un titolo di onore che nell'Antico Testamento viene dato a quelle persone che esercitano, per vocazione divina, una funzione decisiva nella storia di salvezza, come ad esempio Abramo, Mosè, Giosuè, Davide e i profeti. Quindi Maria si riconosce collaboratrice di Dio e dà una risposta fervorosa: "Sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto".

 

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