PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Capovolgimento

don Roberto Seregni  

don Roberto Seregni è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (18/10/2009)

Vangelo: Mc 10,35-45 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 10,35-45

35Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». 36Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». 37Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». 38Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». 39Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. 40Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».

41Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. 43Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, 44e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. 45Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

Domenica scorsa, all'alba, con quaranta giovani del mio oratorio, risalivo un pendio a 2200 metri. Picconi e pale portati a spalle disegnavano un'insolita processione alpina e la mia mente ritornava al Vangelo del giovane ricco: liberi e leggeri, scrivevo.

Lo sguardo allungato sulla cima, il desiderio di aprire un nuovo sentiero fra i sassi, il peso rassicurante del piccone, le risate compagni di viaggio hanno travasato l'azzurro del cielo nel cuore.

Ripenso a quel pezzo di sentiero tracciato tra i sassi e a quell'altro, quello di dentro, scavato nel cuore dalla potenza della Parola viva, efficace e tagliente (cfr. Eb 4,12).

I figli di Zebedeo hanno una richiesta sfacciata, essa svela nuovamente la totale incomprensione con il Maestro. Lui ha appena concluso il terzo annuncio della passione (Mc 10,32-34), il più cruento e dettagliato. E loro cosa chiedono, qual è il loro desiderio? Un posto d'onore, di potere, di comando. No, non hanno capito.

Gesù, il grande Gesù, non si scandalizza di Giacomo e Giovanni, non riprende i compagni indignati, ma riparte da capo, insegna, spiega. Ancora.

Quanto abbiamo bisogno anche noi di lasciarci modellare il cuore dalle Sue Parole! A volte trovo tanti cristiani stanchi che pensano di sapere già tutto, che non si lasciano più né stupire né mettere in discussione dalla Parola di Gesù, che celebrano l'eucaristia senza gioia e senza passione... Oggi il Rabbì di Nazareth ci invita ad aprire bene le orecchie, a lasciarci leggere e ribaltare da questa Parola.

Gesù è molto chiaro: seguire Lui comporta un radicale capovolgimento della logica del mondo: "tra di voi non è così". Chi vuol essere grande si deve fare servitore, chi vuol essere il primo si deve fare schiavo di tutti. Mi piace sottolineare che questo programma di vita, prima di essere quello del discepolo, è quello di Gesù. Se mi faccio servo o schiavo non è per umiliarmi o perché non valgo nulla, ma perché Gesù a scelto quel posto per rivelarmi il Volto del Padre e se pure io voglio vedere come Lui vede, devo andare proprio lì. Mettermi all'ultimo posto è per stare con Gesù, per vedere le cose come le vede Lui, per imparare a servire Dio e i fratelli, e non solo a servirmi di loro.

Vorrei provare a chiarire un equivoco a volte ricorrente. Il radicale capovolgimento proposto da Gesù è per tutti, non solo per qualche riccone o per il politico di turno. Nessuno può dire: io non ho potere, non ho mai comandato in vita mia e quindi sono a posto, questa Parola non è per me... Pensa a quanto potere ha un muso lungo con tua moglie, un litigata con un vicino, un perdono non accolto con un amico, una discussione non chiarita con i tuoi genitori, un offesa al collega, un saluto tolto ad un parente...

Allora? Pensi ancora di non avere nessun potere? Sei proprio convinto di essere esonerato dal capovolgimento del Vangelo?

Buona settimana

Don Roberto

robertoseregni@libero.it

NB. Tra i "Ritagli dello Spirito" (www.oratoriotirano.wordpress.com) potete trovare nuovi testi per la vostra meditazione personale. In particolare una testimonianza di Madre Teresa e il testo del Papa per vivere al meglio la giornata missionaria mondiale.

 

Ricerca avanzata  (54028 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: