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TESTO Il sogno di Dio

don Roberto Seregni  

XXVII Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (04/10/2009)

Vangelo: Mc 10,2-16 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 10,2-16

2Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». 4Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». 5Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. 6Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; 7per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie 8e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. 9Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». 10A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. 11E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

13Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. 14Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. 15In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». 16E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.

Nei giorni scorsi ho ricevuto una mail di un lettore che mi ha fatto molto riflettere. Dopo qualche condivisione su una mia meditazione domenicale, concludeva più o meno così: “Sono proprio curioso di vedere come te la cavi con il Vangelo di domenica prossima, quello sul divorzio! In bocca al lupo...”

Beh, mi dispiace deludere l’amico internauta: non parlerò di divorzio. Al centro del Vangelo di oggi è l’amore, non il divorzio. Gesù annuncia l’amore fedele che è all’origine del sogno di Dio sull’uomo e sulla donna. Ma andiamo con ordine...

La domanda dei farisei è maliziosa, vuole portare allo scoperto l’opinione del Rabbì di Nazareth sul tema del ripudio della moglie, oggetto di studio e discussione delle scuole rabbiniche. Ai farisei interessa incasellare Gesù, vedere se sta di qua o di là, nel gruppo dei lassisti o in quello dei bacchettoni.

Ma Gesù, il grande Gesù, non si fa rinchiudere nel vicolo cieco proposto dai suoi interlocutori, sposta il problema, alza la portata della riflessione, rompe gli schemi ammuffiti della discussione sul noto testo di Deuteronomio 24, 1-4.

Certo, Mosè ha permesso di scrivere l’atto di ripudio e di rimandare la moglie, ma lo ha fatto per limitare i danni e non certo per sancire un diritto del marito sulla moglie.

Il Rabbì di Nazareth riporta la nostra attenzione sull’inizio, sul progetto creativo di Dio, su quell’eccedenza appassionata d’amore che sta all’origine della creazione. I farisei forse si aspettavano qualche illuminata sentenza o un’ elaborata casistica... Invece no! Gesù fa un annuncio, riporta i maliziosi interlocutori all’origine dell’alleanza matrimoniale, a quel Vangelo della coppia che è il sogno d’amore di Dio.

L’indissolubilità del matrimonio non è un cappio, ma il cuore dell’esperienza matrimoniale. La follia di Dio consegna alla coppia il compito di trascrivere nel mondo il Suo amore fedele, fecondo e appassionato. Questa è la vocazione del matrimonio cristiano, il luogo storico e concretissimo dove si incarna e prende forma l’amore sempre nuovo e trasformante di Dio.

Vergine Maria, madre di Cristo, donna della speranza,
ti prego per tutti i fratelli e sorelle
che camminano nella via del matrimonio.

Riempi le loro dispense domestiche di coraggio e di tenerezza.

Aiutali a scoprire la via nascosta e feconda della preghiera.
Raccogli i lori desideri e presentali a tuo Figlio.
Fa’ sentire la tua presenza nell’ora della prova.
Insegna loro il fascino segreto della dedizione,
la gioia traboccante della vita nuova,
il profumo pulito dell’accoglienza,
il sentiero faticoso e stupendo della santità.
Aggiungi ciò che manca alla nostra preghiera.
Amen.

don Roberto

robertoseregni@libero.it

N.B. Sul sito www.oratoriotirano.wordpress.com trovi gli aggiornamenti dei “Ritagli dello Spirito”: la continuazione del testo di Padre Fausti, un brano di C. de Foucauld e un testo che spero farà sorridere i miei confratelli...

 

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