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TESTO Commento su Matteo 8,23-24

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Martedì della XIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (30/06/2009)

Vangelo: Mt 8,23-24 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

“Essendo Gesù salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde; ed egli dormiva.”

Come vivere questa Parola?

Il mare è l’immagine della vita con le sue pause di bonaccia e i suoi ricorrenti marosi., che ciascuno di noi è chiamato a solcare con la sua fragile imbarcazione. Una traversata inevitabile che può farci paura, fino a gettarci nell’angoscia, soprattutto oggi, in una società dove domina l’anonimato ed è facile sentirsi soli: naufraghi in balia di onde ostili in una notte senza luna. L’approdo appare un miraggio lontano e nebuloso, e il limite creaturale che ci segna un pesante fardello, zavorra che rende più faticoso il remare.

Ma su queste onde infide, dal giorno dell’incarnazione, Dio ha spinto la sua barca per affiancare la nostra; anzi ha chiesto a Pietro, a te, a me, a ogni uomo, di salire sulla nostra. Da allora non esistono più notti che non siano rischiarate dalla sia pur flebile luce della fede.

È vero: non mancano i giorni in cui Gesù sembra essersi pesantemente addormentato, e proprio quando più infuria violenta la tempesta. La nostra barca vacilla paurosamente e le onde minacciano di travolgerci. La preghiera sembra essere sopraffatta dall’urlo del vento. Verrebbe da dire: non so più pregare. Solo un grido intriso di angoscia e di fede mi sale alle labbra: Signore, salvaci!

Ed è la preghiera più vera, perché attinge alle profondità del nostro essere, là dove ci troviamo faccia a faccia con la nostra povertà esistenziale, là dove Lui dorme, ma è presente. Dorme per ridestare la nostra fede sopita. Dorme, ma il suo cuore veglia.

Ascoltiamo e facciamo tesoro del suo premuroso rimprovero: “Perché avete paura uomini di poca fede?”.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, scenderò in punta di piedi nel mio cuore abitato per sostare accanto al Maestro che forse dorme, ma è là, pronto a soccorrermi. Mi soffermerò a contemplarlo o gli griderò la mia paura, come gli apostoli sballottati dalle onde.

Signore, salvami!

La voce di una piccola grande santa

Molti servono Gesù quando li consola, ma pochi sono disposti a tener compagnia a Gesù che dorme in mezzo ai marosi. Chi vorrà dunque servire Gesù per Gesù solo?
S. Teresa di Gesù Bambino

 

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