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TESTO Commento su Giovanni 15,1-8

padre Paul Devreux

V Domenica di Pasqua (Anno B) (10/05/2009)

Vangelo: Gv 15,1-8 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 15,1-8

1«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. 2Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. 3Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. 4Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. 5Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 6Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. 7Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. 8In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.

Domenica scorsa abbiamo letto il Vangelo di Gesù buon pastore e abbiamo visto che conviene attaccarci a lui perché è una fonte di vita autentica e gratuita, e l'unica libertà che forse abbiamo è quella di scegliere il pastore giusto, stando attenti da e ad evitare chi promette mari e monti per poi spremerci come un limone, come fanno quelli che propongono crediti a tassi interessanti e poi si rivelano strozzini e usurai, o chi dice di amarti e poi si rivela tiranno e egoista.
Oggi Gesù insiste e ci mette in guardia.

Il tralcio che non porta frutto e che deve essere tagliato è quello che non succhia alla vite giusta, perché è attirato da altre fonti che l'ingannano con false promesse di felicità, come succede a Caino che si lascia convincere del fatto che se uccide suo fratello può stare meglio.

Quello che porta frutto va potato, cioè va aiutato a concentrare le sue energie positive sull'essenziale, che è il comandamento dell'amore.

Ciò che rende mondo è ascoltare la Parola con l'aiuto dello Spirito santo, che è la fonte che mi consente di capire la Parola e metterla in pratica; ecco perché, preparandoci alla festa di Pentecoste, è bene cominciare la giornata domandando al Padre di mandarci il suo Spirito, per sostenerci e fare le scelte giuste durante la giornata.

 

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