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TESTO Commento su 1Gv 5,4

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Battesimo del Signore (Anno B) (11/01/2009)

Vangelo: 1gv 5,4 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 1,7-11

In quel tempo, Giovanni 7proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. 8Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo».

9Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. 11E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

Dalla Parola del giorno

“Chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù Cristo è il Figlio di Dio? Questi è Colui che è venuto con acqua e sangue.”

Come vivere questa Parola?

L’autore sacro ha appena proclamato che è la nostra fede a vincere il mondo. Ora specifica che questa vittoria avviene da parte di chi crede che Gesù Cristo è il Figlio di Dio. Sì, l’autorevolezza di questa parola spazza via tante obsolete congetture sull’identità di Cristo. Non è solo il profeta (pur essendo anche tale). Non è un grande uomo come Budda o Socrate o altro. Gesù è il Figlio di Dio. Lo ha proclamato il Padre stesso. Infatti durante il suo Battesimo nelle acque del Giordano, si aprì il cielo e una voce proclamò dall’alto: “Tu sei il mio Figlio prediletto; in te mi sono compiaciuto”(Mc 1,11). Anche lo Spirito Santo, in forma di colomba, viene e conferma questo solenne annuncio in cui la Trinità SS. È stata coinvolta. E dunque Gesù, il Figlio di Dio fatto carne, è venuto con l’acqua della grazia battesimale e col sangue che, segno dell’amore più grande, Egli ha sparso per noi fino all’ultima goccia, sul Calvario.

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi soffermo a lodare e ringraziare il Padre perché mi ha donato Gesù. Sì, anche solo per me, Gesù è Dio e Salvatore. Nella misura poi in cui condivido la mia fede in Lui traducendola in vari atteggiamenti di carità verso chi mi è prossimo, lascio la possibilità a Gesù di salvarmi e di salvare.

Mio Dio, quanto bisogno di salvezza avverto in me e fuori di me! Dammi dunque una fede che proclama nei miei giorni che Gesù è il Kiryos, il Signore. dammi di proclamare col cuore e con la vita che tu mi salvi da tutto ciò che è vano e umano, se io mi fido di te.

La voce di un grande teologo-mistico

Quando una persona, ancora lontana da ogni rivelazione esplicitamente formulata, accetta con tacita pazienza, meglio ancora con fede, speranza e carità la propria esistenza come il mistero che si nasconde nel mistero dell'amore eterno e porta la vita nel grembo della morte, accetta Gesù Cristo, anche se non lo sa. Chi accetta la sua umanità ... ha accettato il Figlio dell'Uomo, perché in lui Dio ha accettato l'uomo.
Karl Rahner

 

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