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TESTO Commento su Luca 1,26-38

padre Paul Devreux

IV Domenica di Avvento (Anno B) (21/12/2008)

Vangelo: Lc 1,26-38 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 1,26-38

26In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

29A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. 30L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

34Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». 35Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. 36Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: 37nulla è impossibile a Dio». 38Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

L’angelo Gabriele fu mandato da Dio da Maria; è come dire che Dio si reca da Maria direttamente o tramite un suo ambasciatore. Per non spaventarla e avere la possibilità di essere ascoltato, si sarà presentato con sembianze umane e avrà bussato alla porta per chiedere: “permesso?”

Basta pensare a questa semplice ricostruzione della scena dell’annunciazione per intuire quanto Dio ama l’uomo. Un Dio, un padreterno, un’onnipotente, non si abbassa a chiedere permesso, non prende il rischio dell’umiliazione che un rifiuto potrebbe comportare, non aspetta la risposta e non si sposta; caso mai ti manda a chiamare. Solo l’innamorato esce dal suo castello, si abbassa e rischia.

Dio rischia tutto il futuro della sua creazione mettendosi in ginocchio davanti ad una sua piccola creatura e aspetta la sua risposta. E’ l’attesa più lunga della storia.

La risposta di Maria porta un grande sollievo e fa scatenare tutte le campane del paradiso.

Oggi il Signore viene da me! Qual’è la mia risposta?

 

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