PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento Luca 8,16-18

a cura dei Carmelitani  

Lunedì della XXV settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (22/09/2008)

Vangelo: Lc 8,16-18 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

1) Preghiera

O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo
hai posto il fondamento di tutta la legge,
fa’ che osservando i tuoi comandamenti
meritiamo di entrare nella vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...


2) Lettura del Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca 8,16-18

In quel tempo, Gesù disse alla folla: “Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce.

Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce.

Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere”.

3) Riflessione

• Il vangelo di oggi ci presenta tre brevi frasi dette da Gesù. Sono frasi sparse che Luca colloca qui dopo la parabola della semina (Lc 8,4-8) e della sua spiegazione ai discepoli (Lc 8,9-15). Questo contesto letterario, in cui Luca colloca le tre frasi, aiuta a capire come vuole che la gente capisca queste frasi di Gesù.

• Luca 8,16: La lampada che illumina. "Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la pone sotto un letto; la pone invece su un lampadario, perché chi entra veda la luce.” Questa frase di Gesù è una breve parabola. Gesù non spiega, perché tutti sanno di cosa si trattava. Apparteneva alla vita di ogni giorno. In quel tempo, non c’era luce elettrica. Immaginiamoci questo. La famiglia è riunita in casa. Inizia il tramonto. Una persona si alza, prende la lampada, la copre con un vaso o la mette sotto il letto. Cosa diranno gli altri? Tutti grideranno: “Ma sei matto. Metti la lampada sul tavolo!” In una riunione biblica, qualcuno fa il commento seguente: La parola di Dio è una lampada che bisogna accendere nell’oscurità della notte. Se rimane chiusa nel libro della Bibbia, è come la lampada sotto un vaso. Ma quando è posta sul tavolo illumina tutta la casa, e quando è letta in comunità è comunicata alla vita”.

Il contesto in cui Luca colloca questa frase, si riferisce alla spiegazione che Gesù ha dato della parabola della semina (Lc 8,9-15). É come se dicesse: le cose che avete appena ascoltato non dovete guardarle per voi, ma dovete irradiarle agli altri. Un cristiano non deve aver paura di dare testimonianza ed irradiare la Buona Notizia. L’umiltà è importante, ma è falsa l’umiltà che nasconde i doni di Dio dati per edificare la comunità (1Cor 12,4-26; Rom 12,3-8).

• Luca 8,17: Ciò che è nascosto si manifesterà. “Non c’è nulla di nascosto che non debba essere manifestato, nulla di segreto che non debba essere conosciuto e venire in piena luce.” Questa seconda frase di Gesù si riferisce anche agli insegnamenti dati da Gesù in particolare ai discepoli (Lc 8,9-10). I discepoli non possono tenerli per loro, ma devono divulgarli, perché fanno parte della Buona Notizia porta da Gesù.

• Luca 8,18: Attenzione ai preconcetti. “Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha sarà dato, ma a chi non ha sarà tolto anche ciò che crede di avere”. In quel tempo, c’erano molti preconcetti sul Messia che impedivano alla gente di capire nel modo corretto la Buona Notizia del Regno annunziata da Gesù. Per questo fatto, l'avvertenza di Gesù in relazione ai preconcetti è assai attuale. Gesù chiede ai discepoli di essere consapevoli dei preconcetti con cui ascoltano l’insegnamento che lui presenta. Mediante questa frase di Gesù, Luca sta dicendo alle comunità ed a tutti noi: “Fate attenzione alle idee con cui voi guardate Gesù!” Perché se il colore degli occhiali è verde, tutto sembra verde. Se fosse azzurro, tutto sarebbe azzurro! Se l’idea con cui guardo Gesù è sbagliata, tutto ciò che riceve ed insegno su Gesù sarà minacciato di errore. Se penso che il messia deve essere un re glorioso, non vorrei sentire niente di quanto Gesù insegna sulla Croce, sulla sofferenza, sulla persecuzione e sull’impegno, e perderò perfino ciò che pensavo di possedere. Unendo questa terza frase alla prima, possiamo concludere quanto segue: chi trattiene per sé ciò che riceve, e non lo condividere con gli altri, perde ciò che ha, perché si corrompe.

4) Per un confronto personale

• Hai già avuto esperienza di preconcetti, che ti impedivano di percepire e di apprezzare nel suo giusto valore, le cose buone che le persone fanno?

• Hai percepito i preconcetti che si nascondono dietro certe storie, racconti e parabole che certe persone narrano?


5) Preghiera finale

Beato l’uomo di integra condotta,
che cammina nella legge del Signore.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò i tuoi prodigi.
(Sal 118)

 

Ricerca avanzata  (54085 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: