PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Invasioni indiscrete!

padre Mimmo Castiglione

padre Mimmo Castiglione è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

XXII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (31/08/2008)

Vangelo: Mt 16,21-27 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mt 16,21-27

In quel tempo, 21Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. 22Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». 23Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

24Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 25Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. 26Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita? 27Perché il Figlio dell’uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.

Amarezza dopo tanto disprezzo!
Inutile dopo l’uso? È la sorte del servo?
Esser oppresso e agonizzante? Randagio?
Nella solitudine sperimentarsi maledetto?
Ingannato da false promesse con arti lusinghiere,
sedotto ho capitolato come a chi fa violenza e vince!

Sono stato al gioco. Ho accettato! Catturato! Rovinato!

Ammaliato dalle tue parole,
affascinato dai tuoi gesti amorosi,
decido di seguirti per nutrirmi di te,
pronunciando i tuoi termini,
ripetendo movenze che t’appartengono
e cibarmi del tuo amore senza fine:

l’offerta della tua stessa vita.

Potrò mai scordarti? Ci ho provato! Sopraffatto!
Abbandonarti dopo averti incontrato?
Allontanarti dopo averti conosciuto?
Dopo aver bevuto gratuitamente alla tua sorgente,
che disseta e intanto invita a ritornare?
Per un po’ ho resistito, ho combattuto finché ho potuto!

Riuscirò mai ad evitarti per non pensarti?

Troppo forte sei stato,
come la tua parola incontenibile che divora
che infuocata brucia d’ardore. Ho ceduto!
Imponente la tua energia come martello che frantuma,
più del male e più della cattiveria umana,
più del rifiuto e delle ostilità
di chi non cede e schernisce!

Dopo la confessione di Pietro,
Gesù annuncia ai discepoli e non alla folla
che deve recarsi a Gerusalemme,
soffrire molto con la sua passione,
per poi morire ed ancora dopo risorgere.
Progetto e Volontà di Dio! Crollo delle speranze umane!
Già detto nelle Scritture antiche e non fatalità!
Gesù comincia a catechizzare i suoi intorno alla sua fine.
Dopo la Trasfigurazione
che è confermazione della sua consacrazione battesimale,
ritornerà sull’argomento, e poi ancora altre volte.

Ma i discepoli comprenderanno le sue parole solo a Pentecoste
Quando saranno iniziati dallo Spirito.
Intenderanno allora pienamente la bontà del Padre

manifestata nella croce del Figlio.

E Cefa', che poco prima ispirato da Dio Padre,
aveva professato Gesù Messia e Figlio di Dio,

e per questo era stato oggetto di una beatitudine e di una investitura ufficiale,

si sente in obbligo (si fa per dire, forse perché ci tiene alla vita dell’Amico),

a nome di tutti (facendo forse e soprattutto i propri interessi),
di richiamarlo: Te ne scampi Iddio!.
Lo afferra per scansarlo!
Comincia a contro-catechizzarlo!
Tenta di trarlo a sé credendo così di preservarlo.
È lui che vuole iniziare il Maestro.
Se veramente il Padre lo vuol bene deve schivarlo!
E lo diffida, venendo apostrofato!
Ha fatto presto Pietro a non ascoltare più,
a non lasciarsi più suggerire (come anche gli altri),
ritornando al proprio modo di pensare, alla carne e sangue!

Ed il Maestro l’esorcizza come alla terza tentazione con in più la spiegazione.

Tentazione diabolica, satanica! Ostacolo e sasso d’inciampo all’obbedienza!

Gesù ha parole dure nei riguardi di chi aveva prima considerato beato,

di chi però continuerà ad essere suo rappresentante nel mondo,
del primo papa Kephas, Roccia o Pietra,
che ora invece di costruire fa cadere e demolisce,
e del quale in futuro nessuno oserà nominarsi.

Alla confessione di Pietro ne segue la sconfessione! Cosa infamante.
Ma Gesù doveva pur pronunciarsi,

perché i discepoli fuggissero il pericolo d’essere ingannati,

scambiando la sequela con il potere, col trionfo e la gloria!

È come se si ripresentassero le tentazioni del Maligno nel deserto
per distogliere Gesù Messia Figlio di Dio

dal portare avanti con determinazione la sua missione.

E poi il Maestro detta le condizioni per essere suoi discepoli:
manifesto per niente invitante!
Non si può seguirlo continuando a pensare a se stessi.
Consegna di sé invece
come massima espressione dell’amore e di libertà interiore!

Per condividere in tutto l’opera del Messia, anche il suo destino amaro!

Vero sapiente allora è colui che accetta di morire a sé con arte per vivere

ed essere in comunione con Dio nel Regno che non si può scambiare!
Solidali con la sua via, rischiando disponibili,

facendo il bene per essere con generosità retribuiti.

Essere discepoli di Gesù non significa forse ripercorrerne i sentieri,
anche quelli della sofferenza subita ingiustamente,
per testimoniare un valore superiore:
la preziosità della vita come bene supremo,

al quale niente anteporre e sottoporre ogni altra cosa?

PREGHIERA

Pietà Signore Gesù,
per tutte quelle volte che ti sono stato di scandalo,

proponendoti progetti diversi da quelli pensati dal Padre per il bene comune.

Pietà Signore Gesù,

per tutte quelle volte che ho volutamente distolto lo sguardo dai tuoi pensieri,
per portare avanti la realizzazione delle mie ambizioni,

per raggiungere il successo personale ed il potere.

Pietà Signore Gesù,

per tutte quelle volte che non ho accettato le tue condizioni
per diventare tuo discepolo,
rifiutando la “necessità” di rinnegare me stesso
e rinunciare ai miei interessi ed alla mia promozione;
piuttosto ho presentato le mie condizioni,
non volendo caricarmi della croce del mio limite
e salvare la mia vita dalle tue invasioni

e da quelle di chi voleva “farmi la pelle”.

Grazie Signore Gesù,

perché mi fai comprendere che vera ricchezza sono le opere di bene,
che ci precedono e ci aprono il varco

per accedere al tuo regno di giustizia e di pace.

 

Ricerca avanzata  (54025 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: