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TESTO Epifania del Signore

don Roberto Seregni  

Epifania del Signore (06/01/2007)

Vangelo: Mt 2,1-12 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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1Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme 2e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». 3All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 4Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. 5Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:

6E tu, Betlemme, terra di Giuda,

non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda:

da te infatti uscirà un capo

che sarà il pastore del mio popolo, Israele».

7Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella 8e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».

9Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 10Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. 11Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 12Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

Non ci sono cioccolatini per i buoni e carbone per i cattivi. Alla faccia della vecchietta punitrice, oggi è festa per tutti: per i buoni e per i cattivi, per chi se lo merita e per chi non se lo merita, per i vicini e per i lontani. Se fosse solo per i prescelti che Vangelo sarebbe? Che novità porteremmo se cavalcassimo pure noi la logica del merito? Che bellezza ci sarebbe in un annuncio di salvezza che guarda al codice fiscale per stabilire se sei dentro o fuori?

Oggi la Chiesa ci invita a celebrare l'Epifania, cioè la manifestazione. Una festa straordinaria che annuncia che il Messia nato nella grotta di Betlemme non è un tesoro privato di Israele, popolo della promessa, ma è per tutti. I Magi - che non sono né tre né re, dove sta scritto? - giungono da oriente proprio per indicare questa direzione universale della salvezza donata da Cristo. Lui è per tutti e non basta essere vicini per incontrarlo. Proprio per esplicitare l'assenza di questo automatismo della fede, Matteo crea un contrasto stupendo fra la luce che i Magi accolgono di seguire e le tenebre in cui rimane immerso l'ansioso Erode, gli scribi e i farisei.

Questo è un avvertimento anche per tutti noi! Non basta essere nati in una nazione culturalmente cristiana o "fare delle pratiche religiose" per essere cristiani. Non basta appiccicare rosari e crocifissi in tutti gli angoli delle nostre case e nemmeno andare a Messa tutte le domeniche per dirci uomini e donne di fede. L'accoglienza di Gesù nella nostra vita esige un sì, una partenza, un desiderio, una ricerca. Il rabbi di Nazareth ci invita a camminare dietro di Lui, a seguire il suo passo esigente e sicuro.

E allora coraggio, cari amici! Alziamo lo sguardo a Cristo nostra stella e lasciamoci riempire il cuore di quella gioia che solo Lui sa donare e che nessuno può rapirci!

don Roberto

 

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