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TESTO Commento su 2Pt 1,2

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Lunedì della IX settimana del Tempo Ordinario (Anno II) (02/06/2008)

Brano biblico: 2pt 1,2 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Mc 12,1-12

1Si mise a parlare loro con parabole: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano. 2Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna. 3Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote. 4Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono. 5Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero. 6Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. 7Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra!”. 8Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. 9Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri. 10Non avete letto questa Scrittura:

La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo
;
11questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi
?».

12E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.

Dalla Parola del giorno

Grazia e pace sia concessa a voi in abbondanza, nella conoscenza di Dio e di Gesù Signore nostro.

Come vivere questa Parola?

Conoscere meglio Gesù Cristo, come ci esorta a fare S. Pietro nella sua seconda lettera, significa approfondire quanto concerne la sua persona e il suo messaggio. Non solo, significa riconoscerlo realmente come Signore, accettare la sua 'signoria' sulla nostra vita, una signoria caratterizzata dall'amore e della misericordia, dalla sovrabbondante giustizia: "la sua potenza divina ci ha fatto dono di ogni bene per quanto riguarda la vita e la pietà", afferma S. Pietro.

C'è però un modo di accostarsi alla conoscenza di Gesù che è anche dono: "grazia e pace sia concessa...", due atteggiamenti tanto necessari per il nostro cuore nella corsa delle giornate.

La grazia che ci rende capaci di stupore e meraviglia e ci fa sobbalzare il cuore di gratitudine! La pace che rende attenti, semplici e umili, aperti ad accogliere il dono che ci viene fatto, fuori da ogni presunzione e pretesa.

Sostenuti dalla grazia dentro un cuore in pace possiamo penetrare nella dinamica della vita nello Spirito e secondo lo Spirito. Scopriamo allora che tutto ci è stato donato e ci è donato per divenire "partecipi della natura divina". Quale grande dignità e predilezione!

Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiedo allo Spirito Santo di aiutarmi ad abbandonare ogni superficialità e presunzione nella mia fede, per arrivare a conoscere e a gioire del fatto che Dio "ci ha donato i beni grandissimi e preziosi che erano stati promessi".

Pregherò con umile amore: Spirito d'Amore liberami dalla "corruzione che è nel mondo a causa della concupiscienza", ossia della brama di possedere e dominare, donami la libertà che è frutto dell'Amore.

La voce di un grande Abate benedettino

Occorre sforzarsi di vivere sempre raccolti; ricondurre la propria anima a Dio e mantenerla; ritornare senza tregua al centro; lavorare e vivere davanti a Lui.
Dom Paul Delatte

 

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