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TESTO Commento su Giovanni 14,1-6

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Venerdì della IV settimana di Pasqua (18/04/2008)

Vangelo: Gv 14,1-6 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Dalla Parola del giorno

Gli disse Tommaso: "Signore, come sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?". Gli disse Gesù: "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me".

Come vivere questa Parola?

Tommaso è un tipo piuttosto pratico. Lo rivela in tutti i suoi interventi che sono riportati dal Vangelo. All'interno del gruppo dei più intimi, è una voce di realismo, che serve alla fede di quelli, come noi, che devono credere senza vedere. Non dà niente per scontato, anche se si tratta del Maestro. Vuole conoscere, sapere, toccare, sperimentare. Tutti atteggiamenti che sono tipici del nostro tempo, ma che nell'evangelista non risultano dissacratori perché dettati da una ricerca positiva, che ha sete di chiarezza e sa accogliere anche il mistero.

Conoscere la strada è il desiderio legittimo di chi deve intraprendere un viaggio o vuole sapere dove si sta dirigendo la persona amata. Con questa richiesta, ancora una volta Tommaso ci aiuta perché fornisce a Gesù l'occasione per pronunciare la celebre definizione: "Io sono la via, la verità, la vita".

Una risposta personale, ma che si allarga nel tempo e nello spazio e giunge sino a noi.

Ogni volta che noi sentiamo o leggiamo queste parole, possiamo immaginarci al fianco di Tommaso, davanti al Signore Gesù che ci invita a seguirlo. Lui è la strada, ma anche la meta, cioè il luogo dove sta andando: la verità e la vita. Nello stesso tempo, la domanda dell'apostolo conferisce anche a noi il diritto, per così dire, di chiedere spiegazioni a Gesù. Noi spesso non lo comprendiamo. Abbiamo il coraggio di dire: non ti comprendo, Signore, ascoltami, aiutami a capire. In tal modo, con questa franchezza che è il vero modo di pregare, di parlare con Gesù, esprimiamo la pochezza della nostra capacità di comprendere, al tempo stesso ci poniamo nell'atteggiamento fiducioso di chi si attende luce e forza da chi è in grado di donarle.

Nella pausa di preghiera di questa giornata chiederò al Signore di parlare anche con me così come ha parlato a Tommaso e di illuminare la mia mente perché le sue risposte siano accolte, comprese e diventino scelte di vita.

Le parole del Papa buono

Al di sopra di tutte le opinioni e i partiti che gitano e travagliano la società e l'umanità intera, è il vangelo che si leva.
Giovanni XXIII

 

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