TESTO Commento At 5,38-39
Casa di Preghiera San Biagio FMA
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Venerdì della II settimana di Pasqua (04/04/2008)
Vangelo: Gv 6,1-15
Dalla Parola del giorno
"Se questa dottrina o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli".
Come vivere questa Parola?
Gli apostoli sono stati arrestati e il sinedrio si arrabatta per costringerli al silenzio. Ecco, allora, la parola equilibrata di Gamaliele, un fariseo e dottore della legge, stimato per la sua rettitudine.
Egli richiama all'elemento determinante che dovrebbe illuminare ed orientare ogni discernimento: il disegno, la volontà di Dio.
L'ostinato accanirsi per il raggiungimento di una meta o nel combattere posizioni che contrastano con il nostro sentire, facilmente nasconde tutt'altro che autentico zelo per il Signore.
Ordinariamente, Egli non folgora con interventi rivelativi che non lasciano adito al dubbio. La volontà di Dio va ricercata umilmente e, spesso, faticosamente. La luce si fa', ma occorrono spazi di silenzio, di preghiera, di confronto, di 'lettura' attenta dei 'segni' nascosti tra le pieghe del quotidiano. Soprattutto è necessario essere spogli da posizioni preconcette, da interessi personali, da ricerche egoiche di protagonismo di affermazione e di successo.
Veramente al centro deve esserci la volontà di Dio, anche se il suo riconoscimento dovesse comportare l'ammissione di aver sbagliato e l'abbandono di sogni a lungo accarezzati.
Oggi, nella mia pausa contemplativa, chiederò al Signore di aiutarmi a vivere in 'stato' di discernimento, cioè di non dare alla mia vita altro orientamento che quello suggeritomi da lui, così che scelte, parole, opere siano impregnate del suo volere.
Non è facile, Signore, riconoscere a livello pratico la tua signoria, sottoponendo a te il nostro volere, il nostro intendere, il nostro sentire. Fa sempre capolino la volontà di essere protagonisti, di imporre le nostre vedute. Talvolta diamo l'impressione di voler insegnare a te il 'mestiere di Dio'. Perdona la nostra ridicola presunzione e donaci docilità di mente e di cuore per aderire a te in totalità.
La voce di un testimone di oggi
Cristo è comunione. Non è venuto sulla terra per creare una religione in più, ma per offrire a tutti una comunione in lui.
frère Roger di Taizé