PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Il desiderio di vedere Dio

Messa Meditazione  

Messa Meditazione è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

Sabato della IV settimana di Pasqua (19/04/2008)

Vangelo: Gv 14,7-14 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Lettura

Dopo che Gesù ha detto che la comunione di fede con lui porta alla conoscenza del Padre, Filippo chiede di vedere il Padre. Tale richiesta permette a Gesù di formulare ancora più chiaramente l'insegnamento essenziale: Gesù è nel Padre e il Padre è in lui. Ciò che Gesù dice è credibile, perché corrisponde a ciò che fa: i suoi gesti sono segni e testimonianze. Richiamandosi alle opere, Gesù, prima, dice che anche i discepoli credenti compiranno le opere compiute da lui e, poi, garantisce che farà ciò che chiederemo, con la preghiera, nel suo nome.

Meditazione

Filippo rivolge una preghiera a Gesù: «Signore, mostraci il Padre» (v. 8). Filippo era stato chiamato direttamente da Gesù a seguirlo (cfr. Gv 1,43-44) e aveva portato alla fede Natanaele (cfr. Gv 1,45-47). Era stato interpellato da Gesù e con lui aveva parlato riguardo al pane (cfr. Gv 6,5-7). Aveva accolto ed espresso il desiderio dei Greci che volevano vedere il Signore (cfr. Gv 12,21-22). Ora, egli chiede di vedere il Padre.

Il desiderio di Filippo corrisponde a quello di Mosè, quando chiese al Signore: «Mostrami la tua gloria!» (Es 33,18). Si tratta dell'anelito profondo di ogni uomo, ripetutamente espresso particolarmente nei salmi. Si pensi, ad esempio, al grido dell'orante del salmo 27: «Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi. Di te ha detto il mio cuore: "Cercate il suo volto"; il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto» (vv. 7-9). Si pensi, pure, al desiderio ardente dell'orante del salmo 42: «Come la cerva anela ai corsi d'acqua, così l'anima mia anela a te, o Dio. L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio?» (vv. 2-3). Ogni uomo desidera conoscere Dio: in lui ritrova quell'alterità di amore che lo fa essere quello che è.

La risposta di Gesù a Filippo – «chi ha visto me, ha visto il Padre» – ci fa portare l'attenzione sul Figlio unigenito, da sempre rivolto al Padre, che si è rivolto a noi per mostrarcelo: «non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre» (Gv 6,46). Il volto del Figlio è lo stesso del Padre: egli fa ciò che vede fare da lui (cfr. Gv 5,19). Quanto gli evangelisti raccontano di Gesù ci mostra il volto suo e del Padre. Per questo, «chi vede me, vede colui che mi ha mandato» (Gv 12,45).

Preghiera:

Signore Gesù, «Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero», fa' che siamo avvolti dalla tua luce e che non deviamo mai dalla via che tu sei, per contemplare il volto tuo e del Padre, ora e nei secoli dei secoli.

Agire:

Esaminerò i miei desideri e, in particolare, sulla mia risposta al desiderio di Dio.

Commento a cura di don Nunzio Capizzi

Clicca qui se vuoi abbonarti a "Messa Meditazione".

 

Ricerca avanzata  (53711 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: