PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Omelia per il 20 gennaio 2002 - 2a dom. T. Ordinario Anno A

Totustuus  

II Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (20/01/2002)

Vangelo: Gv 1,29-34 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 1,29-34

In quel tempo, Giovanni, 29vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! 30Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. 31Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».

32Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. 33Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. 34E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Omelia per il 20 gennaio 2002
Seconda Domenica del TEMPO ORDINARIO, Ciclo A
Prima lettura: Is 49,3.5-6
Seconda: 1Cor 1,1-3
Vangelo: Gv 1,29-34

NESSO LOGICO TRA LE LETTURE

Vedo nel destino universale di Gesù il collegamento delle tre letture. Il servo di Javeh, prefigurazione di Gesù, è chiamato ad "essere luce delle nazioni affinché la salvezza giunga fino ai confini della terra" (prima lettura). Nel vangelo Giovanni il Battista mostra Gesù come "l'agnello di Dio che toglie il peccato del mondo". Da parte sua, san Paolo dice ai corinti che "sono stati chiamati ed essere popolo di Dio con tutti coloro che in qualsiasi luogo invocano il nome di Gesù Cristo (seconda lettura).

MESSAGGIO DOTTRINALE

Dall'inizio del tempo ordinario la Chiesa ci invita a riflettere sulla salvezza di Cristo, che è destinata a tutti e che deve raggiungere tutti, per rendere presente il suo regno tra gli uomini. Fin dall'inizio la Chiesa si mostra come la comunità di salvezza e vuole comunicare questa verità in tutti gli angoli della terra.

La salvezza giunge a tutti gli uomini mediante la luce di Gesù Cristo, che compie in sé, in quanto luce del mondo, la figura del servo di Javeh (prima lettura). Luce che proviene dalla verità del suo messaggio, della sua intera vita, ma particolarmente dalla sua sofferenza fino alla morte di croce e dalla sua gloriosa resurrezione.

La salvezza giunge a tutti gli uomini mediante l'agnello di Dio, vittima di espiazione per i nostri peccati. Gesù è l'agnello pasquale che libera ogni uomo dalla schiavitù d'Egitto (Es 12) cioè dal peccato; è l'agnello mansueto che è portato al mattatoio per il sacrificio, assumendo su di sé i nostri dolori, sopportando le nostre sofferenze (Is 53); è l'agnello glorioso, capace di aprire il libro dei sette sigilli, che nessun altro può aprire, e di decifrare per l'umanità e per ogni uomo gli enigmi della storia e del destino umano (Ap 5).

Il sacramento che Dio ha donato alla sua Chiesa per offrire all'intera umanità la salvezza di Gesù Cristo è il Battesimo. Cristo battezzerà, ci dice Giovanni il Battista, con acqua e con lo Spirito Santo. La Chiesa continuerà la missione di Cristo, battezzando nello Spirito. Perché questo Spirito divino rende efficace la presenza nella umanità di Cristo Salvatore del corso dei secoli (vangelo).

Per questo, i cristiani, santificati dallo Spirito nel battesimo, sono "coloro che invocano in qualsiasi luogo il nome di Gesù, Cristo e Signore" (seconda lettura). Lo Spirito che pone nei nostri cuori e sulle nostre labbra il nome del Padre, "Abba", è lo stesso che pone in noi il nome di Gesù, Salvatore. Gesù è Salvatore per tutti, perché tutti abbiamo bisogno di salvezza.

SUGGERIMENTI PASTORALI

Nella necessità di salvezza, sentirci solidali con tutti gli uomini, cristiani o no. Non c'è nessuno che non cerchi la verità, la felicità, la salvezza. In una certa misura tutti siamo cercatori: Cerchiamo per trovare, e, una volta che abbiamo trovato, continuiamo a cercare per trovare ancora questa pienezza di salvezza e di felicità che soltanto Dio può dare. In forza di questa solidarietà, dobbiamo pregare per tutti con cuore generoso, sacrificarsi per tutti in piccole cose, offrire le attività quotidiane al Signore affinché tutti trovino Gesù Cristo, il Salvatore che stanno cercando, forse a tentoni in mezzo a difficoltà e ad oscurità, aiutare tutti colori che incontrerai sulla tua strada giorno dopo giorno, che cercano Cristo, ma che ancora non sono riusciti a trovarlo, non sono riusciti a fare di Cristo Salvatore un'esperienza significativa per tutta la loro esistenza.

Rivivere il battesimo, non solo come un fatto individuale meraviglioso, ma anche come fatto ecclesiale, come inserimento nella vita e nella vitalità della Chiesa, nella sua missione di strumento di comunione e di salvezza del genere umano. Il battesimo è la grande risorsa dello spirito missionario, la migliore maniera di superare il nostro egoismo e il nostro 'campanilismo', e di dare al nostro cuore e alla nostra vita la stessa dimensione della Chiesa, orizzonti aperti ai quattro punti cardinali: aiuto alla Chiesa bisognosa, volontariato, spirito missionario come sacerdote, religioso o laico, interesse per conoscere meglio la realtà di tutta la Chiesa e sintonizzarsi spiritualmente con essa, preghiera e sacrificio per le vocazioni missionarie...

 

Ricerca avanzata  (54029 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: