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TESTO Nella croce la strada verso la salvezza

Messa Meditazione  

Martedì della V settimana di Quaresima (11/03/2008)

Vangelo: Gv 8,21-30 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Lettura

Se il Vangelo di ieri ci presentava Gesù come misericordioso, oggi, parlando con i farisei, egli non teme di metterli davanti al loro errore, per colpa del quale rischiano la morte. I farisei, duri di cuore, non comprendono il discorso di Gesù, tanto da pensare che Egli voglia uccidersi. Il Vangelo gioca tutto su due piani: "quaggiù" e "lassù". C'è una distinzione netta tra chi sceglie il mondo, inteso come peccato, e chi sceglie Dio. L'unica speranza che Gesù dà ai suoi uditori è quella della Croce: "Quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo allora saprete che io sono", e torna alla mente il centurione che dopo la morte di Gesù lo riconosce come giusto: "Visto ciò che era accaduto il centurione glorificava Dio" (Lc 23,47). La croce, scandalo per i giudei e stoltezza per i pagani, diventa l'unica strada di salvezza.

Meditazione

Le parole di Gesù appaiono veramente forti. Nella prima parte del brano non sembra esserci possibilità di redenzione per coloro che si ostinano a non accogliere il Signore; una distanza incolmabile divide Cristo, che è di lassù, e i farisei, che sono di quaggiù. Gesù non può giustificarli, perché il loro è un peccato contro lo Spirito Santo: la grazia offerta viene rifiutata e ad essa si preferisce il "mondo", inteso in senso giovanneo, il peccato. I farisei continuano a fare la stessa domanda: "Tu chi sei?", Gesù ha già risposto molte volte, testimoniando che viene dal Padre, con parole e azioni, ma non hanno voluto credere, la loro richiesta non è sincera, non cercano la Verità. Anche noi ci troviamo a chiedere a Gesù "Tu chi sei?": se la nostra è una vera ricerca, non dobbiamo spaventarci perché i dubbi, le esitazioni possono irrobustire la Fede. Gesù rimanda alla grazia rivelatrice della croce. In questo tempo di Quaresima, mentre ci avviciniamo sempre di più alla Settimana Santa, dovremmo essere consapevoli della grazia che viene dalla croce e dalla Resurrezione, per comprendere sempre più in profondità il mistero di Cristo. Dice Gesù: «Allora saprete che Io sono», in un cammino che inizia sull'Oreb, dove Dio dice a Mosè: «Io sono Colui che sono», e si compie con la croce e la risurrezione.

Preghiera

Signore Gesù, il nostro cammino, più di una volta, ci porta nel deserto, ma la tua presenza ci solleva e ci sostiene per farci scoprire che nel segno della croce c'è la tua vittoria sul male e sulla morte. Amen.

Agire

Sentiamoci mandati dal Signore Gesù, e riveliamo la sua presenza con la nostra testimonianza di vita.

Commento a cura di don Gian Franco Poli

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