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TESTO Commento su Luca 6,36-38

Comunità Missionaria Villaregia (giovani)  

Lunedì della II settimana di Quaresima (18/02/2008)

Vangelo: Lc 6,36-38 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 6,36-38

36Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.

37Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. 38Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Sai qual è la misura di Dio? E' una dismisura. Il come e quanto del perdono, del non giudizio, del dare del Padre, è una dismisura, una misura che non si può misurare. Quanto devo perdonare? A dismisura
Quanto devo giudicare? A dismisura mai

Quanto devo dare? A dismisura, con la stessa misura mi sarà perdonato, e donato.

Ci può aiutare a comprendere queste parole un racconto di Tagore:

"Ero andato mendicando di uscio in uscio lungo il sentiero del villaggio, quando in lontananza mi apparve il tuo aureo cocchio, simile ad un sogno meraviglioso.

Mi domandai: chi sarà mai questo Re di tutti i re? Crebbero le mie speranze, e pensai che i giorni tristi sarebbero ormai finiti; stetti ad attendere che l'elemosina mi fosse data senza doverla chiedere, e che le ricchezze venissero sparse ovunque nella polvere.

Il cocchio mi si fermò accanto; il Tuo sguardo cadde su di me, e Tu scendesti con un sorriso. Sentivo che era giunto alfine il momento supremo della mia vita.

Ma Tu, ad un tratto, mi stendesti la mano destra dicendomi: "Che cos'hai da darmi?".

Ah, quale gesto veramente regale fu quello di stendere la Tua palma per chiedere l'elemosina ad un povero! Esitante e confuso, trassi lentamente dalla mia bisaccia un acino di grano e Te lo porsi.

Ma quale non fu la mia sorpresa quando, sul finire del giorno, vuotai a terra la mia bisaccia e trovai nell'esiguo mucchietto di acini, un granellino d'oro!

Piansi amaramente per non aver avuto cuore di darTi tutto quello che possedevo... "

Ripiegati spesso nel nostro egoismo, anche noi tante volte piangiamo amaramente per aver creduto che la nostra fortuna fosse racchiusa nel pugno della nostra mano, in realtà quello che non abbiamo coraggio di donare, spesso diventa solo un pugno di polvere.

 

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