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TESTO Il Regno dei cieli è vicino

Messa Meditazione  

7 Gennaio (07/01/2008)

Vangelo: Mt 4,12-17.23-25 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Lettura

Matteo, nel Vangelo, descrive l'inizio della missione di Gesù: egli annuncia la buona novella del Regno dei cieli e guarisce le malattie del popolo. La sua fama si diffonde e molta gente inizia a seguirlo. Nella prima lettura, Giovanni ci invita a discernere, a mettere alla prova le ispirazioni che abbiamo, per comprendere ciò che viene da Dio e ciò che non proviene da lui.

Meditazione

Prima di soffermarsi sull'annuncio proclamato da Gesù, Matteo rilegge lo spostamento geografico compiuto dal Signore alla luce di una profezia di Isaia per mostrare come essa si realizzi nella venuta di Gesù stesso: è lui quella Luce di salvezza che illumina le tenebre di morte. La novità della salvezza portata dal Signore è indicata dalle sue prime parole: «Il regno dei cieli è vicino». L'espressione "regno dei cieli" è utilizzata solo dall'evangelista Matteo, ma equivale a "regno di Dio" ricorrente in Marco e Luca. Essa non richiama un "luogo", ma un'"azione": indica l'azione di Dio che regna. Gesù annuncia l'instaurarsi di una situazione dove opera la regalità del Signore, che si concretizza in una volontà di giustizia, di pace e d'amore non sempre presente nei regni degli uomini. Di questo "regno dei cieli" ci viene detto che è "vicino". Il verbo greco indica un'azione che si è realizzata nel passato i cui effetti, però, perdurano nel presente: l'idea, quindi, non è quella di un regno che sta per arrivare, ma, al contrario, in Gesù esso "si è già fatto vicino e continua ad essere vicino". Per godere di questa presenza del regno di Dio è necessario convertirsi. Il verbo indica un cambiamento di vita a centoottanta gradi, un voltare le spalle alle situazioni di peccato, per cominciare a vivere come è gradito al Signore. Questo è ciò che ricorda anche Giovanni nella prima lettura: per vivere da uomini convertiti è necessario credere nel nome di Gesù Cristo e amarsi gli uni gli altri. In questo modo potremmo "dimorare in Dio" e divenire "dimora di Dio", vivere nel suo Regno.

Preghiera

«Confida nel Signore con tutto il cuore e non appoggiarti sulla tua intelligenza; in tutti i tuoi passi pensa a lui ed egli appianerà i tuoi sentieri» (Pr 3,5-6): accogliendo il consiglio tratto dal libro dei Proverbi, chiedo al Signore di aiutarmi a capire ciò che è conforme al suo Regno, a discernere ciò che proviene da lui da quello che viene dal mio cuore ostinato.

Agire

Cercherò di trovare dei momenti durante la giornata per fermarmi a rileggere quanto ho vissuto fino a quel momento in modo da vedere se sto lasciandomi guidare dallo Spirito di Dio. In caso contrario, cerco di convertire il mio modo di agire.

Commento a cura di Marzia Blarasin

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