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TESTO Commento su Giovanni 1,29-34

padre Paul Devreux

II Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (20/01/2008)

Vangelo: Gv 1,29-34 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

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In quel tempo, Giovanni, 29vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! 30Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. 31Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».

32Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. 33Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. 34E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Nel vangelo di oggi, l'intento di Giovanni è principalmente quello di usare dell'autorità di Giovanni Battista, perché sapeva che se lui diceva che Gesù era il figlio di Dio, la gente ci avrebbe creduto più facilmente.

Ma oggi troviamo anche una frase che ritroviamo in ogni messa, prima della comunione: "Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!". Cosa significa?

Io sono abituato a pagare tutto. Istintivamente mi viene da pagare anche Dio, con qualche sacrificio o offerta, per ottenere favori.

Dio non ha bisogno di questi miei sacrifici e tramite Gesù mi rivela che è lui che si sacrifica per me. Gesù mi manifesta che mi ama e mi perdona gratuitamente, semplicemente perché Lui ha deciso così. La croce di Gesù, manifesta quanto è disposto ad amarmi e a sacrificarsi per me, e ogni eucaristia ce lo vuole ricordare.

Questa gratuità è talmente sconvolgente che ho tendenza a rifiutarla.

Mi sembra importante puntualizzare che è Gesù che si sacrifica per me, ogni volta che io ho bisogno di prendermela con lui, ogni volta che faccio del male, ogni volta che c'è bisogno di un capro espiatorio. Lui è sempre pronto a prendersi il peso delle situazioni e le colpe. Lo fa per manifestarmi che il Padre mi vuole bene. Se fosse per lui, certamente preferirebbe evitarlo. Dio non vuole la morte di nessuno; tanto meno di suo figlio!

Gesù non è un agnello che Dio da all'uomo affinché l'uomo glielo sacrifichi, come se questo potesse farlo contento o placare la sua ira; sarebbe assurdo, e stiamo attenti a non dire queste cose!?! Prende su di se il peccato del mondo, si sacrifica per me, ma non al padre; paga per me, ma non paga il Padre! Attenti a non fare di Dio un mostro (Moloc).

"Signore grazie perché anche oggi, in questa Eucaristia, tu vieni ad amarmi di un amore gratuito, incondizionato e fino alla morte. Per questo grazie Signore Gesù. Insegnami a nutrirmi di questa tua morte per me."

 

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