PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Commento su Luca 5,17-26

mons. Vincenzo Paglia  

Lunedì della II settimana di Avvento (10/12/2007)

Vangelo: Lc 5,17-26 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

L'evangelista nota con sorpresa che Gesù "Vista la loro fede" guarì il paralitico. Il miracolo si realizza per la fede degli amici di quel paralitico; una fede fatta di amore, di tenacia, di perseveranza e persino di astuzia. Arrivano a scoperchiare il tetto pur di portare il loro amico davanti a Gesù. Ecco cosa provoca l'alleanza tra i discepoli di Gesù e i poveri. Quel gruppo di amici pone al centro della scena quel malato, un centro che non è solo fisico, ma del cuore. Gesù, da parte sua, vedendo quella fede, vedendo quell'amore, guarisce quel paralitico in modo pieno, ancor più di quanto essi si aspettino. Rivolgendosi infatti a quell'uomo malato Gesù gli dice: "Ti sono rimessi i tuoi peccati". Nessuno dei presenti aveva cercato questo; semmai volevano la guarigione dalla malattia e i farisei solo questa aspettavano, non per amore di quel malato ma per poter screditare Gesù. Ma il profeta di Nazareth va oltre il corpo e vede anche il cuore di quel paralitico, ossia il bisogno che ha di essere perdonato, accolto, amato. E gli dona sia la salute del corpo che quella del cuore. Potremmo trasformare un pco l'affermazione di Gesù: "non di solo pane vive il povero, ma anche di amore". Noi credenti dobbiamo ancora oggi continuare quel che fecero quel gruppo di amici. E' bello poter dire che i cristiani sono gli amici dei poveri, dei malati, dei deboli. E' di qui che inizia la guarigione. Il Vangelo, infatti, afferma: "vista la loro fede" guarì il paralitico.

 

Ricerca avanzata  (53893 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: