TESTO Sentinella quanto resta della notte?

Gridò come per far violenza alla notte perché si dileguasse.

Invocò il Sole di giustizia e finalmente il martirio avesse tregua.
La sentinella avvisa! Cessa la fatica e si gioisce.
Nasce l'Astro e si riposa.

Distratti per diversi motivi:
per tedio o per incoscienza, per rabbia o negligenza,
per ignoranza o per rassegnazione,
perché irresponsabili o superficiali,
per indifferenza o per rivalità, per autosufficienza

o perché pensierosi per il rimpianto dell'infantile spensieratezza.

Si mangia, si beve e ci si sposa, e basta!
Senza alcun fine, senza orizzonti.
Procreare e andare avanti senza scopo.
Bisogna allora "acqua" abbondante per la purificazione,

e ritornare alla speranza per l'avvenire!

Hetoimasìa: Preparazione!
Di Dio che invia il Figlio. Ma anche dell'uomo

che attende ascoltando la voce del Battista, che preparando dispone!

La vigilanza, veglia operosa nella carità, è segno di maturità,
di attenzione e di responsabilità.
Si osserva e si programma, si pensa e si ragiona

per cogliere ciò che più piace, e se è il bene è meglio, e scegliere.
Se poi all'attenzione per ciò che accade
si accompagna la costanza nella ricerca del senso,
e la perseveranza paziente
nell'interpretare gli eventi alla luce della fede,

allora si è veramente saggi e sapienti.

Fedeltà, responsabilità, impegno, operatività: decidono il futuro.

È questo, forse ed anche, uno dei messaggi
che ci offre la buona e bella notizia di Gesù
in questa prima domenica di avvento.
Tempo di attesa, che ci prepara come ogni anno
alla celebrazione del Natale del Signore,

invitandoci a tendere verso il Veniente.

Tensione per l'incontro! Stare all'erta che arriva l'Atteso!
Senza preavviso si presenta come un lampo.
Ogni giorno è buono. Ogni momento.

Per chi s'accorge è sposo. È ladro per chi svanito non l'attende.

Ho partecipato ad una processione importante,
da "esterno", confuso tra il popolo.
Mi interessa cogliere le impressioni della gente,
comprendere cosa si pensa e perché, se il mondo è cambiato,

se il pensiero è sempre tale e quale, così come la storia, che si ripete,
e che poi non è la gran maestra che si crede,

dato che del passato non si fa tesoro e la memoria è nell'oblio!

Grande parata. Sfilavano insieme agli stendardi gli Associati,
e poi i Consacrati, il Clero, i Monsignori, i Canonici.
La gente spettatrice meravigliata da tanta varietà d'abiti,
di stili e di colori, nei secoli prodotti.
Alla fine, nel luogo convenuto, il discorso conclusivo.
La piazza piena di fedeli,
percentuale minima rispetto al milione di abitanti.
Comunque sia, un po' di lievito in mezzo a tanta massa,

che noncurante ha continuato a passeggiare per le strade confinanti
per boria o per disinteresse, per adeguarsi o per pudore.

Chi con la sigaretta in bocca, chi sgranocchiando noccioline,

chi col gelato o con la birra in mano, chi rideva, chi chiacchierava,

chi scherzava, chi scherniva o derideva, chi ironico e pungente criticava.
E mi chiedevo se d'esser visibili era ancora il caso.
Il discorso intanto proseguiva: parole da accogliere,
valori da testimoniare.
Pensavo a quanti nel tempo s'eran persi,

forse discriminati per diversità di sesso o di stato sociale,

di cultura o religione, di colore della pelle o di provenienza,
d'opinione politica, perché questo mi pareva era successo
e forse nel tempo si ripeteva.
Consideravo che la "lunghezza d'onda" era diversa:
tutti si continuava a fare le proprie cose,
a non curarsi di ciò che c'era e stava accadendo,
proprio come ai tempi di Noè,

che (nel racconto mitico) sembra non sapesse nulla del futuro,
di una cosa però era certo:
d'esser stato attento a ciò che aveva ascoltato,

e d'aver fatto ciò che aveva scelto, prevenendo l'irreparabile,
scongiurando il pericolo del disastro finale,

con fiducia e determinazione.

È venuto il Messia e non ci si è accorti,
ancora oggi non lo si riconosce, e nel futuro?!
Verrà preso chi sarà stato attento ed avrà vegliato,
finalmente liberato dall'ansia dell'attesa.
Verrà lasciato chi non s'accorgerà dell'arrivo.

Occupato delle sue cose, s'aspettava un altro momento, chissà!
Dovrà comunque munirsi d'attrezzi di difesa.
Ammesso che ne trovi in "casa propria", in sé.

Difficile! Col trambusto che ci sarà per la bufera!

PREGHIERA

Pietà Gesù,
quante volte sono stato disattento alle cose della vita
lasciandomi scassinare la casa.
Poi, arrabbiato, ti ho accusato di noncuranza,
rivendicando diritti di sopravvivenza,
recriminando pretese di intervento.
Signore abbi pietà di me e fammi sentinella,
per vegliare sempre il tuo ritorno, l'ora che arrivi,
e fiducioso venirti incontro.