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TESTO Chi mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò...

Monaci Benedettini Silvestrini  

Sabato della XXVIII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (20/10/2007)

Vangelo: Lc 12,8-12 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 12,8-12

8Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; 9ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.

10Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato.

11Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, 12perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».

Nel vangelo di oggi spicca il tema della testimonianza dei cristiani. Gesù si rivolge ad una comunità che subirà persecuzioni di ogni sorta e vuol infondere coraggio e fiducia in cuori che potrebbero vacillare di fronte alle difficoltà che essa dovrà affrontare. La vita delle prime comunità cristiane ci riporta numerosi esempi di testimonianze vere e coraggiose, il più delle volte pagate con il prezzo della propria vita offerta con gioia. Potremo essere portati a credere che il martirio sia per pochi e la vera via alla santità è privilegio per anime ben temprate. A noi non rimane che vivere in una quotidianità sempre uguale a se stessa, nella quale possiamo solo sperare nella misericordia di Dio. La fede in Dio misericordioso è l'anima della vera speranza cristiana che guarda in Cristo la salvezza incarnata e realizzata nel Mistero Pasquale. In questa realtà dovremo porre la nostra vita, nelle sue difficoltà quotidiane, per trovare una via di riscatto che ci faccia avanzare verso l'amore di Cristo. Scopriamo che la via alla santità non è per una piccola schiera di eletti ma per tutti noi, scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al cospetto di Dio nella carità. E' nell'amore e nella carità che possiamo dare la vera testimonianza di essere figli di Dio. Lo stesso Gesù ha detto ai discepoli che si dovranno distinguere in modo assoluto da come ci si ama a vicenda. Gesù è la fonte del nostro amore e l'unico vero modello. La vera testimonianza di Gesù è nella nostra vita; così come rinneghiamo Gesù quando non lo poniamo al centro della nostra esistenza.

 

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