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TESTO Commento su Gn 4,2
Casa di Preghiera San Biagio FMA 
Mercoledì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno I) (10/10/2007)
Brano biblico: Gn 4,2 
1Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». 2Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
3dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
4e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
Dalla Parola del giorno
So che tu sei un Dio misericordioso e clemente, longanime, di grande amore e che ti lasci impietosire riguardo al male minacciato.
Come vivere questa Parola?
Con poche pennellate, l'irritato Giona traccia il volto di Dio nei suoi tratti più essenziali. Un Dio che lo ha inviato a minacciare, ma non per punire, un Dio che anche al peccatore mostra il suo volto di misericordia.
Giona, e non solo il Giona biblico ma anche quello che si agita dentro di noi, vorrebbe un Dio-giustiziere, pronto a scagliare fulmini contro chi sbaglia, purché, naturalmente, quell'errante non sia io...
È la storia del fratello maggiore del "figlio prodigo", che costringe il Padre ad uscire di casa e a pregarlo perché gli permetta di sostituire al suo cuore di pietra un cuore di carne, perché con Lui gioisca di un fratello che ha ritrovato la via di casa.
Sono passi biblici a cui abbiamo fatto l'orecchio così che ormai ci servono solo per... la catechesi ai bambini. E invece sono "Parola di Dio". Parola rivolta innanzitutto a me, perché prenda coscienza che quel Giona spietato sono io e che il vero peccato non è quello dei niniviti penitenti, ma questa implacabile durezza che mi rende tanto dissimile da Colui di cui sono stato creato quale "immagine".
Oggi, nella mia pausa contemplativa, metterò a nudo certi miei atteggiamenti spietati, magari ammantati di una parvenza di zelo per il Signore.
Togli, Signore, dal mio petto il cuore di pietra e sostituiscilo con il tuo: un cuore ricco di misericordia, clemente, longanime, pronto a chinarsi con amore su ogni miseria umana.
La voce dei Padri del deserto
Un soldato domandò un giorno a un anziano se Dio concede il perdono ai peccatori. E l'anziano rispose: "Ditemi, carissimo, se il vostro mantello è strappato, voi lo buttate via?" Il soldato replicò: "No, lo accomodo e continuo a usarlo". L'anziano concluse: "Se voi vi prendete cura del vostro mantello, Dio non sarà misericordioso verso la propria immagine?"
Apoftegmi riportati da T. Merton