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TESTO Commento Ap 12,10

Casa di Preghiera San Biagio FMA  

Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele (29/09/2007)

Brano biblico: Ap 12,10 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Gv 1,47-51

47Gesù intanto, visto Natanaele che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». 48Natanaele gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi». 49Gli replicò Natanaele: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!». 50Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l’albero di fichi, tu credi? Vedrai cose più grandi di queste!». 51Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell’uomo».

Dalla Parola del giorno

Udii una gran voce che diceva: ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo, poiché è stato precipitato l'accusatore dei nostri fratelli, colui che lo accusava davanti al nostro Dio giorno e notte.

Come vivere questa Parola?

Nella liturgia odierna la Chiesa ci invita a fare memoria delle potenze angeliche. In particolare ricorda, con Gabriele e Raffaele, San Michele, l'arcangelo che riuscì vittorioso sul "grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato il diavolo e satana" (v.9), per esprimerci con le parole stesse dell'Apocalisse.

La pericope su cui ci soffermiamo è l'inneggiare di una voce misteriosa che, dal cielo, proclama l'esito ultimo della storia, un esito che ci rinfranca il cuore perché è salvezza per tutti quelli che, facendo buon uso della libertà, scelgono di lasciarsi detergere dal sangue del Cristo e di affidarsi alla "potenza" di Dio e al Regno di Cristo. Proprio in forza del suo mistero pasquale, satana è stato precipitato, buttato fuori dall'ambito di ogni possibilità di prevaricazione definitiva. Egli, che invidioso dell'amore di Dio per l'umanità, accusava gli uomini presso Dio mentre li tentava a ribellarsi alla sua signoria di amore, ha ormai perduto la guerra. L'Arcangelo Michele l'ha sconfitto dentro il dilagare salvifico del sangue di Gesù, l'Agnello crocifisso.

Il grande conflitto, dunque, tra la luce e le tenebre, ha esito positivo. Non c'è da temere. Le forze diaboliche non prevarranno e il fiume della storia, anche con acque agitate, scorre verso un porto sicuro, una foce di salvezza.

Ma, come diceva un uomo spirituale che ho avuto il dono di conoscere, Satana ha perduto la "guerra", ma noi non dobbiamo fargli vincere le piccole o grandi "battaglie" in cui lui cerca di... "rumoreggiare" dentro le nostre giornate. Bisogna stare all'erta. Senza però alcuna paura o ansia! A darci man forte, ci sono anche gli Angeli, in prima linea l'Arcangelo S.Michele.

Nella pausa pausa contemplativa, mi lascio interpellare dal mistero della lotta tra il bene e il male dentro tutta la storia e dentro la mia vita. Lo dimentico, lo sottovaluto o ne sono turbato, confuso e angosciato?

Signore, dammi una mente pensosa e un cuore vigilante. Fa' che non sia ingenuo e superficiale, ma capace di chiamare in causa chi, come l'Arcangelo Michele, se pregato, mi può aiutare a essere "figlio della luce".

La parola di un certosino del XVI secolo

Dio dà all'uomo gli angeli, che sono principi nobilissimi del cielo, al suo servizio. E non potrebbe sembrare sconveniente deputare spiriti così nobili al servizio dell'uomo, povera creatura terrena, se non sapessimo che ciò proviene dall'immensa carità di Dio verso l'uomo?
Lanspergio

 

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