PERFEZIONA LA RICERCA

FestiviFeriali

Parole Nuove - Commenti al Vangelo e alla LiturgiaCommenti al Vangelo
AUTORI E ISCRIZIONE - RICERCA

Torna alla pagina precedente

Icona .doc

TESTO Il fuoco sulla terra

Monastero Janua Coeli  

Monastero Janua Coeli è uno dei tuoi autori preferiti di commenti al Vangelo?
Entrando in Qumran nella nuova modalità di accesso, potrai ritrovare più velocemente i suoi commenti e quelli degli altri tuoi autori preferiti!

XX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (19/08/2007)

Vangelo: Lc 12,49-57 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 12,49-53

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 49Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! 50Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!

51Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. 52D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; 53si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

C'è una parola che fa da chiave alle riflessioni di oggi sul vangelo.
È la parola CONTRO.

Persone divise all'interno della stessa casa: l'una contro l'altra...

E se questo CONTRO volesse dire DISTINZIONE, spazio personale di pensiero e di azione al di là degli obblighi affettivi? Chissà...

Persone distinte... capaci di esistere!

Il fuoco sulla terra

MEDITAZIONE

Domande

Come sono angosciato finché non sia compiuto. Pensare a un Cristo angosciato non è sicuramente usuale per noi. L'angoscia dell'attesa che non accresce le forze, ma le consuma nel desiderio che sia finito tutto al più presto. L'angoscia: non la posso tollerare, la vorrei eliminare, capire almeno... eppure l'angoscia, questo muoversi "indefinito" che disturba la propria quiete profonda, ha diritto di esistere nel tempo del finché. E io in quale tempo vivo? Nella pace della non angoscia perché tutto è sotto controllo oppure nel turbamento del tempo del finché?...

Chiave di lettura

Gesù: il fuoco si è acceso sulla terra. Il fuoco di un amore che arde e non si consuma, il fuoco che rende tenda dell'Altissimo poche frasche di spine. La sorgente dell'amore gratuito ha iniziato a fluire e a inondare i cuori umani. Il battesimo da ricevere è quello della vita. Chi più di Cristo poteva star tranquillo? Era uomo, ma anche Dio... cosa poteva temere? Un aspetto che noi non pensiamo mai quando consideriamo la persona di Gesù è la sua dimensione "temporale". Pur sapendo in quanto Dio ciò che voleva, ha imparato come uomo ad attendere, a scoprire e incontrare la vita... Il vangelo che oggi ascoltiamo è il vangelo della spada! L'uomo cerca una pace fittizia, vale a dire la soddisfazione di sé... e il quieto vivere diventa l'obiettivo più ambito. Per il quieto vivere scottano i drammi della solitudine e dell'abbandono, si ergono muri inaccessibili di isolamento dalla interiorità dell'altro... Questa pace non è la pace di Dio, non è pienezza della vita, ma asfissia. In tal senso Cristo porta la divisione. Quando lo si incontra, si entra per le fessure di tutto ciò che esiste e chi è intorno non comprende, fa guerra... Anche il mondo degli affetti più radicati salta, e non ci sono legami che tengano. Si dividono ancora una volta le acque del mar Rosso per consentire il passaggio alla terra promessa a coloro che desiderano bere alle sorgenti della Vita. Quel Gesù edulcorato che il popolo di Dio cerca a sollievo del proprio dolore oggi non è per nulla tenero, come lo si vorrebbe. Ci dà tranquillamente degli stolti: Ma come? Sapete trarre profitto dall'osservazione della natura e ragionate sul tempo da maestri e non sapete valutare il tempo che state vivendo? Sono così palesi i venti dello Spirito che portano la pioggia o il caldo che riuscite a ignorare ciò che è manifesto? Non siete in grado di valutare da voi?... Ognuno di noi ha un suo criterio di giudizio. Perché demandare ad altri la capacità di pensare? Non sarà forse perché manca il coraggio di vivere fino in fondo ciò che si pensa?

PREGHIERA

Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato e su di me non hai lasciato esultare i nemici. Signore Dio mio, a te ho gridato e mi hai guarito. Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi, mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba (salmo 30).

CONTEMPLAZIONE

Nella mia inquietudine concedimi di vivere, mio Dio, senza l'ansia del venir via! Porta il tuo fuoco nelle mie viscere perché senta palpitare la vita nel mio esistere e non mi lasci trascinare dagli eventi senza replicare nulla di mio. Perché cerco una pace che pace non è? Perché non mi va di indossare i panni di chi cerca la pienezza dell'esistenza e cerco sempre le trine di chi ha già trovato tutto? A chi devo dimostrare di essere in pace quando non riesco a convincere me stesso di esserlo? Accompagnami, mio Dio, a tagliare con la spada della chiarezza i legami che inquinano il mio vivere. Quando potrò godere la pace dell'essere dono, costasse pure parole e parole di giudizio su di me? Mi risuona dentro la tua domanda, come un tarlo che divora lentamente le mie maschere: Come mai questo tempo non sai giudicarlo? Quando mi aiuterò a mollare gli ormeggi per andare al largo? Forse è il momento di dirmi: Non essere ipocrita! Forse è il momento di incoraggiarmi: Allontana da te ciò che non ti fa vivere... allora sì che gusterai la pace!

Il Vangelo dei piccoli

Gesù ha portato il fuoco sulla terra... quale terra? La terra del tuo cuore. Se tu ascolti il tuo cuore che batte, ti rendi conto se il fuoco è acceso oppure è spento. L'amore arde. Ma se in te l'amore non arde, come farai a vivere? Il caminetto acceso di inverno è bello e ha significato se c'è legna che arde. Non ha senso tenere un caminetto spento, quando è freddo. La legna c'è, ma se nessuno la accende non serve: quanti doni hai! Ma se non li usi, a che ti servono. Gesù è il fuoco venuto ad accendere la tua legna. Se la tua vita non risplende e non scalda, forse hai dimenticato di lasciare aperta la porta a Gesù. A meno che tu non abbia poca simpatia per lui e allora lui neanche bussa. Ha molto rispetto dei nostri sentimenti, è un amico che sa stare al posto suo! Ma quanto più abitata sarà la casa del tuo cuore, se la legna delle tue fatiche si accenderà al fuoco benedetto dell'amore di Dio. Gesù è come una scintilla... Pensa se lui non ci fosse! Avremmo tante bellezze, ma tutte prive di calore. Diceva il profeta Elia: Io brucio di amore per il Signore. Quando riusciremo noi a dire: Brucio di amore? Il fuoco si spegne troppo spesso nella nostra vita, perché soffia in noi il vento della paura. Amare vuol dire consumarsi, ma non sappiamo che l'amore è l'unica cosa che più arde, più cresce, più si divide, più si moltiplica. Nella logica dell'amore di Gesù 1 + 1 = 1... perché uno sono io, uno è Gesù, insieme facciamo uno, perché io sparisco in Gesù dopo che lui è sparito in me. Provare per credere: quando fai la comunione, tu lo mangi e lui sparisce dentro di te. Ma poi è lui che ti porta con sé, e tu diventi sangue del suo sangue, una cosa sola con lui, per questo nella matematica di Gesù 1 + 1 = 1. E se si mettono tutti gli 1 affianco l'uno all'altro, 1 sono io, 1 sei tu, 1 è l'altro... la somma non cambia, fa sempre 1. il fuoco quando arde accende un legno, poi l'altro, poi l'altro, ma la fiamma è una, il fuoco è uno, pur se i legni sono diversi e tanti...

 

Ricerca avanzata  (53970 commenti presenti)
Omelie Rituali per: Battesimi - Matrimoni - Esequie
brano evangelico
(es.: Mt 25,31 - 46):
festa liturgica:
autore:
ordina per:
parole: