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TESTO “… tenendo fisso lo sguardo su Gesù …”
XX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (19/08/2007)
Vangelo: Lc 12,49-57 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «49Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! 50Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
51Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. 52D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; 53si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Qualche giorno fa un telegiornale ha mandato in onda un servizio su come la Cina si prepara alle Olimpiadi del prossimo anno, una cosa mi ha particolarmente colpito: dei bambini tra i sette e i dieci anni vengono lasciati dai genitori nelle scuole ginniche per mesi e qui ricevono una durissima istruzione per diventare dei sicuri campioni; lontano dagli affetti dei loro cari, dai giochi dei loro coetanei, trascorrono le giornate in duri allenamenti pur di raggiungere gli obbiettivi dei loro istruttori. Sofferenza, sacrificio, rinunce faranno di questi bambini dei campioni?
Il tema di questa domenica si può accostare benissimo all'esempio appena citato: si parla di corsa, lotta, fuoco, divisione; cose che hanno a che fare con sofferenza, sacrificio, rinunce. Il nostro essere discepoli di Gesù ci porta ad affrontare una vita che non segue le comodità di questo mondo ma ad andare contro corrente. La divisione da tutto ciò che appesantisce la nostra corsa verso la meta; lottare fino al sangue contro il nemico di sempre; svuotarsi di se stessi per riempirsi della leggerezza dello Spirito: questo il nostro allenamento quotidiano.
La nostra forza è nel fuoco dell'amore del Signore. Nel battesimo siamo stati già infiammati, siamo stati accesi dall'amore di Dio. Anche noi dobbiamo accendere gli altri con quello stesso fuoco dell'amore con cui noi siamo stati accesi. Nella nostra corsa dobbiamo alimentare il fuoco con il fare giorno per giorno la volontà del Signore, anche quando il nostro io, le comodità di questo mondo, le sirene del perbenismo ci vogliono chiudere nel buio della cisterna, affievolendo così la nostra voce e le nostre forze. Se riusciremo a tenere fisso il nostro sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della nostra fede, gli ostacoli che incontreremo sulla nostra pista li salteremo con più facilità perché Lui è con noi perché ci ha promesso con Geremia: " Io sono con te per proteggerti... Ti muoveranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti " (Ger 1,8.19). Buona domenica a tutti e... buona corsa!