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TESTO Commento su Luca 9,51-62

CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)  

XIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (01/07/2007)

Vangelo: Lc 9,51-62 Clicca per vedere le Letture (Vangelo: )

Visualizza Lc 9,51-62

51Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme 52e mandò messaggeri davanti a sé. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per preparargli l’ingresso. 53Ma essi non vollero riceverlo, perché era chiaramente in cammino verso Gerusalemme. 54Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?». 55Si voltò e li rimproverò. 56E si misero in cammino verso un altro villaggio.

57Mentre camminavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada». 58E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». 59A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 60Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio». 61Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». 62Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

Nelle letture di questa domenica il tema dominante è quello della chiamata. Ognuno di noi è chiamato a testimoniare Cristo, è chiamato a seguirlo.

Una chiamata che si rinnova nel matrimonio: quando ci si sposa nel Signore, siamo chiamati ad una vita di coppia testimonianza dell'amore di Dio.

E' un impegno ancora più forte che l'essere discepoli di per se stessi. Infatti, oltre che seguire Gesù dobbiamo dare tutto l'amore che Lui ci chiede anche a nostra moglie, a nostro marito, per tutti i giorni della nostra vita.

Si, è un impegno molto forte, una decisione che non ammette ripensamenti ed incertezze.

E ripensamenti ed incertezze nel giorno del nostro matrimonio non ne dobbiamo aver avute.

Dicendoci "si" abbiamo lasciato alle nostre spalle una vita da "single", i genitori, la casa paterna (se ne abbiamo trovata una....). E partiamo per il viaggio di nozze, subito, proprio per segnare il distacco da quello che eravamo ed entrare nella nuova vita di coppia.

Perché dunque ci deve stupire la decisione e la forza della scelta che Gesù chiede ai suoi discepoli, a chi dice di volerlo seguire. Non lascia loro tempo e incertezze, nessun retaggio del passato deve condizionare la scelta di Cristo.

Così pure deve essere per la nostra coppia, per la nostra famiglia. Se riflettiamo bene proprio i ripensamenti, le incertezze, le scelte superficiali, sono quelle che portano alla rottura di molti matrimoni. Ci si sposa e ci si accorge che abbiamo lasciato indietro delle cose cui non sappiamo rinunciare e tralasciamo di dare amore nella coppia per ritornare ad un passato, ad altre scelte, ad altre occupazioni che ci sottraggono la capacità di amare.

Certo può sembrare una "disposizione" troppo dura e impegnativa. Ma se non riusciamo a dare amore "per tutti i giorni della nostra vita" ad una sola creatura del Signore, come potremo amare anche tutte le altre creature e il Signore stesso?

Chi ama la propria moglie e il proprio marito sarà sempre aperto all'amore verso gli altri, verso il Signore.

Ma attenzione ai ricatti e ad invertire un teorema tutto umano: "Come faccio ad amare gli altri e il Signore se ha permesso che la rottura del mio matrimonio?"

Gesù ci indica una strada ben precisa: amare incondizionatamente, seguirlo senza incertezze anche a costo di grandi durezze. Bruciare un aratro per cuocere i buoi può sembrare un gesto insensato: "Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con gli attrezzi per arare ne fece cuocere la carne e la diede alla gente, perché la mangiasse." Ma se la necessità è dar da mangiare a chi ha fame, se la necessità è amare sempre chi ha bisogno di amore, si faccia anche quello, perché il Signore viene prima di tutte le cose umane.

Come possiamo sperimentare l'amore di Dio se non siamo capaci di dare amore al di sopra di tutte le difficoltà umane.
Proviamoci...

Per la revisione di vita:

- Cosa ho lasciato alle mie spalle per amare la mia sposa/il mio sposo?

- Cosa ho lasciato alle mie spalle per seguire il disegno d'amore di Gesù?
- Ci sono ancora cose o fatti che condizionano il mio amare?

- Quali sono le cose del mondo che mi condizionano l'amare Gesù e la preghiera?

Commento a cura di Gloria e Riccardo Revello

 

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